Ulivieri: «Inzaghi ha fatto strada ma all’Inter dovrà mantenere alcuni codici. Conte…»
Ulivieri – allenatore e Presidente dell’AIAC -, intervistato dal portale “CalcioMercato.com”, commenta l’avvicendamento tra Conte e Inzaghi sulla panchina dell’Inter. Una battuta anche sul ritorno di Spalletti, che allenerà il Napoli
SOSITUZIONE LOGICA – Per Renzo Ulivieri non c’è di che preoccuparsi nel cambio sulla panchina nerazzurra: «Se Antonio Conte e Simone Inzaghi si fossero avvicendati tre anni fa, le avrei detto che l’Inter avrebbe sostituto un grande allenatore, di enorme carisma ed esperienza, con un altro di sicuro avvenire, ma con relativa maturità. Adesso non è più così, Inzaghi ne ha fatta di strada e con lui l’Inter non riceverà brutte sorprese. Ci sono dei codici che Inzaghi dovrà assolutamente mantenere e vedrete che li manterrà. Mi riferisco soprattutto ai movimenti delle due punte lì davanti, che nella stagione appena conclusa sono stati determinanti. Conte è un allenatore incisivo e ha messo pesantemente mano su questo gruppo, modellandolo come lui sa fare. Quella dell’Inter è stata una scelta logica da parte di un club che non vuole disperdere il lavoro di un allenatore così penetrante come Conte. I calciatori hanno perso una guida, sarebbe stato un rischio eccessivo togliere loro anche le sicurezze cui si sono aggrappati per arrivare allo scudetto, facendoli ricominciare da un nuovo progetto tecnico-tattico».
QUESTIONE DI SCELTA Ulivieri ammette in franchezza di essere sorpreso dall’immediato addio di Conte all’Inter: «Solitamente sono le società a prendere simili scelte, ma devo dire che una volta, per motivi diversi, è capitato anche a me di andare via perché ritenevo dannoso proseguire il mio percorso. Sorpreso del modo di incidere di Conte in così poco tempo? No, mi avrebbe sorpreso vederlo navigare a metà classifica senza obiettivi. Perché quando una squadra si addormenta, ci pensa lui a trovare il modo di svegliarla. Luciano Spaletti fa parte dei grandi, come Conte e Massimiliano Allegri. Non si ferma mai, è uno che studia in continuazione e anche in questi due anni non è sicuramente stato fermo a girarsi i pollici. È in continuo aggiornamento, lui come tutto il suo staff».
Fonte: CalcioMercato.com – Pasquale Guarro