Tommasi: “Coronavirus? Prudenza. Taglio stipendi non è una priorità”
Tommasi parla dell’emergenza Coronavirus e delle ricadute dirette nelle programmazioni del calcio (qui le sue parole in mattinata). Il Presidente dell’AIC incita alla prudenza e regolamenta l’eventuale normativa per giocare in estare. Il taglio degli stipendi non sembra la priorità. Di seguito le sue dichiarazioni a “Radio Kiss Kiss Napoli”
RIPRESA E STIPENDI – Damiano Tommasi esprime la posizione dell’AIC in tema di Coronavirus: «Per concludere i campionati in piena estate bisogna cambiare anche le norme in ambito contrattualistico. Poi prima di riprendere c’è bisogno anche di impostare un discorso medico di grande prudenza. Stiamo monitorando la situazione anche con i protocolli di prevenzione. Per riprendere bisogna essere sicuri al 100%. Con una seconda ricaduta produrremmo un danno ancora peggiore. Quindi la ripresa dovrà essere ponderata nella maniera giusta. Bisogna capire se si riprende e quando si torna. Sicuramente la riduzione degli stipendi non è la priorità, ma capire quando e se si tornerà – dice Tommasi -. Se il campionato si fermerà allora bisognerà discutere in modo collettivo su queste 4 mensilità. I giocatori in scadenza 30 giugno? È uno degli argomenti principali su tutti i tavoli di discussione. Per i contratti in scadenza sarebbe da capire come gestirli, ma sempre in maniera collettiva avendo delle linee guida generali, perché sono diversi da paese a paese».
Fonte: Calcioefinanza