Teotino: «Inter, gioco arcaico e Lukaku pesante! Mi pongo una domanda»
L’Inter ieri è crollata contro un’ottima Lazio all’Olimpico vanificando quanto di buono fatto nel precedente match, certamente più abbordabile, con lo Spezia. Gianfranco Teotino critica i meccanismi di gioco di Inzaghi e la forma fisica di Lukaku. Di seguito le sue dichiarazioni nel corso di Microfono Aperto sulle frequenze di Radio Sportiva
MERCATO – L’Inter contro la Lazio ha perso mostrando dei meccanismi di gioco preoccupanti. Secondo Gianfranco Teotino, non è un problema di organico: «L’Inter il mercato lo ha fatto, non ha preso solo Lukaku. Ha preso Mkhitaryan, Asllani, Bellanova. Adesso prenderà anche un difensore centrale in più. Poi bisogna stabilire se ha fatto un mercato giusto oppure no, ora Mkhitaryan è fermo per un incidente ed era facilmente prevedibile dato che non è più giovanissimo e alla Roma spesso si è fermato per guai muscolari. Asllani per me è un giocatore bravissimo, uno dei centrocampisti che segnerà il nostro calcio nei prossimi 10 anni. Poi uno si domanda com’è possibile vedere Gagliardini titolare e non Asllani».
PESANTEZZA – Teorino prosegue criticando la forma fisica di Romelu Lukaku: «Secondo me il problema dell’Inter non è strutturale ma di gioco, per nulla convincente. Questo ritorno di Lukaku è tutto da stabilire, il belga proprio nell’Inter ha fatto meglio per cui era possibile pensare potesse fare bene e ora vedremo. A me pare molto pesante e non in condizione fisica. Certamente è un giocatore che in Italia è riuscito a fare la differenza per due anni. Quindi l’Inter ha l’organico per essere considerata la favorita del campionato, ma non mi è piaciuta a livello di gioco».
GIOCO ARCAICO – Secondo Teotino, l’Inter ha un gioco addirittura arcaico: «Ha dei meccanismi di gioco un po’ arcaici, non fa un grande pressing. Fa molto possesso palla ma lo fa molto lentamente, tiene fermi quasi sempre i 3 difensori centrali perdendo un uomo a centrocampo, cosa che secondo me a livelli alti non ci si può permettere. Secondo me ha dei limiti di gioco e quindi di guida che per ora fa rendere la squadra meno rispetto a quello che è l’organico».