Teotino: «Inter e Milan, perché stesso stadio? Con Lukaku rosa completa»

Inter e Milan sono ancora alle prese con le discussioni sul nuovo stadio con il possibile abbattimento di San Siro che divide molto in ambito politico. Teotino, intervenuto nel corso di Microfono Aperto su Radio Sportiva, crede sia tutto sbagliato. Il giornalista commenta anche le possibili mosse di mercato del club nerazzurro
TUTTO SBAGLIATO – Inter e Milan non hanno ancora risolto la questione stadio con il dubbio San Siro che continua a dividere e far discutere. Gianfranco Teotino crede che si sia sbagliato tutto fin dal principio: «Io credo che si sia sbagliato tutto dall’inizio, sia il fatto che si metta in alternativa la possibilità di un nuovo stadio che vada di pari passo con la distruzione di San Siro e penso sia stato sbagliato che le due squadre discutano di andare nello stesso stadio. In Europa si va verso gli stati di proprietà, in Premier League ci sono diversi stadi nella stessa città. Milano, pur non avendo le dimensioni di Londra, è una metropoli europea e potrebbe benissimo reggere due stadi e magari uno dei due potrebbe essere un San Siro ristrutturato».
STORIA – Prosegue Teotino: «San Siro rappresenta la storia dei due club milanesi ma anche della città, io lo considero comunque un monumento nonostante non sia più quello delle origini. Ha caratteristiche uniche, però credo sia giusto che chi vuole possa avere uno stadio più moderno e confortevole. Magari una delle due squadra va in uno stadio nuovo e l’altra rimane in un San Siro ristrutturato. Vengono ristrutturati tutti gli stadi del mondo, anche più antichi di San Siro».
NECESSITÀ NULLA – Teotino dice poi la sua sulle possibili mosse di mercato dell’Inter: «Penso che a gennaio non si rinforzerà, perché non ci sono mezzi ma anche perché la rosa è completa. Con il recupero di Lukaku credo che sia al completo, non mi pare che ci sia necessità di fare mercato. Poi se vorrà fare qualche scambio di giocatori o magari anticipare un obiettivo, per esempio Thuram. Però dovrebbe uscire un attaccante e non vedo chi possa essere. Oppure in difesa se decide di rinunciare a Skriniar, visto che non ha ricevuto risposta sul rinnovo, e prendere un altro difensore forte. Se ne uscirebbe comunque con un’Inter più o meno simile con un Lukaku in più».