Teotino: «Eriksen rimandato. Suning vende per due motivi»
Gianfranco Teotino analizza la prova di Christian Eriksen in Fiorentina-Inter. E commenta le notizie su Suning vicino alla cessione del club. Ecco le sue parole a “Rai Sport”.
PRESTAZIONI – Christian Eriksen era ancora una volta il giocatore da osservare, nell’Inter. Contro la Fiorentina il danese parte nella posizione inedita di vertice basso a centrocampo. Ecco il giudizio di Gianfranco Teotino: «Christian Eriksen? Rimandato, diciamo. Però con una prospettiva decente, secondo me. Ha passato molta parte della partita, soprattutto all’inizio, alla ricerca della posizione: mi sembrava facesse un po’ fatica. Poi piano piano si è sistemato. Ordinato è stato ordinato, poi non ha acceso la lampadina: da lui non sono partite giocate importanti. è un ruolo nuovo, visto l’immobilismo del mercato Antonio Conte e l’Inter saranno probabilmente obbligati a tenerlo».
PARTITA – Teotino commenta poi alcuni momenti salienti di Fiorentina-Inter: «Il fallo da rigore di Pietro Terracciano? Che sia imprudente può anche essere, ma ha già tirato e il pallone era dietro le spalle del portiere, sul palo. Non era un intervento a far male, tira nettamente prima la palla e poi il portiere arriva sullo slancio. Ha già tirato… Questi rigori vengono date, ma tutte le volte mi lamento. Romelu Lukaku? È un giocatore determinante, è chiaro che quando entra fa sentire il suo peso».
CESSIONE – Infine, Teotino parla delle voci che vogliono Suning vicina alla vendita del club. Le sue parole: «La cessione dell’Inter da parte di Suning? Ci sono due ordini di motivi. Uno, diciamo così, più politico: mentre nel piano quinquennale precedente del Governo cinese il calcio era considerato come uno dei settori in cui si auspicavano investimenti, anche all’estero, da parte degli investitori cinesi in questo nuovo piano quinquennale non c’è più. C’è un calo netto di interesse del Paese verso il calcio. Il secondo motivo è legato a Suning: ha fatto la sua fortuna negli anni Novanta e nei primi anni duemila grazie al boom cinese, mettendo nelle case delle famiglie cinesi tanti elettrodomestici attraverso una rete di negozi. Ora il commercio cinese è un po’ cambiato, è molto più presente la vendita attraverso l’e-commerce. Suning ha anche un settore immobiliare molto importante, che subisce la crisi. Anche in un’economia come quella cinese, che è uscita dal primo anno di pandemia con l’aumento del PIL, Suning ha dei settori merceologici molto colpiti dal virus».