Teotino: “Brescia-Inter, non capisco Conte. Juventus avanti ma c’è un fatto”
Intervistato sulle frequenze di “Radio Sportiva” nel corso della trasmissione “Microfono Aperto”, il giornalista Gianfranco Teotino ha parlato delle lamentele di Antonio Conte dopo Brescia-Inter e della lotta scudetto contro la Juventus
CONTE – Queste le parole di Gianfranco Teotino ha commentato le parole del tecnico Antonio Conte dopo la vittoria sofferta della sua squadra in Brescia-Inter, decima giornata del campionato di Serie A: «Il discorso è abbastanza complesso articolato. L’Inter arriva da un mercato che si aggira attorno ai 130 milioni, quindi ha fatto degli sforzi economici ingentissimi. Non capisco le parole del tecnico nerazzurro, giocano sempre gli stessi per scelta sua. Ancora non abbiamo visto Lazaro, non entrano giocatore che possono dare una mano come Ranocchia, Borja Valero e Politano. Prima di andare sul mercato, l’Inter dovrebbe usare meglio il suo organico».
INTER DI CONTE – «Conte è questo. Penso che un allenatore che si lamenti trasmetta negatività alla squadra. Quando si lamentava alla Juventus tirando in ballo il ristorante da 100 euro, poi andava male in Europa. Quando Conte è ottimista la squadra si comporta meglio, è più aggressiva. Non è un caso che l’Inter vista in queste ultime partite lo sia stata meno a tutto campo. A volte rinuncia al pressing lasciando più esposti di difensori».
SCUDETTO – «La Juventus resta la squadra più forte e completa, con l’organico più importante. Ha la possibilità di schierare due squadre di valore simile. Il cambio di impostazione da Allegri a Sarri sta seguendo i tempi previsti. L’Inter, quando è aggressiva e riesce a sviluppare un pressing anche aggressivo, è una squadra in grado di battere tutte le altre italiane tranne la Juventus. Il fatto è che di scontri dirette ce ne sono solamente due… Il Napoli, pur non avendo iniziato nel migliore dei modi, ha una squadra e un allenatore all’altezza, mentre l’Atalanta ha dei numeri e un andamento incredibili».