Tacconi esagera: “Contro l’Inter vinciamo noi! Conte? Ne ho visti tanti…”
Inter-Juventus è ormai alle porte, e cresce l’attesa per il big match della settima giornata di Serie A 2019-2020. Se per molti il risultato può essere incerto, non è dello stesso parere Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, che ai microfoni di “ilbianconero.com” ha parlato di risultato scontato.
INTER-JUVENTUS – Per Inter-Juventus il risultato è scontato per l’ex portiere bianconero, Stefano Tacconi, che riguardo l’esito finale si è espresso così: «Contro l’Inter vinciamo 2-1 vanno in vantaggio loro e la ribaltano Miralem Pjanic e Cristiano Ronaldo. Il bosniaco è il giocatore più in forma della squadra. Può segnare chiunque, non mi interessa. Tanto poi non conta nulla».
SU CONTE – Poi ha parlato detto la sua riguardo gli eventuali sviluppi di Inter-Juventus e di Antonio Conte, ex allenatore bianconero: «Conoscendo Antonio Conte, l’Inter partirà a razzo per provare a chiuderla subito spinta anche dall’entusiasmo del pubblico, con Sarri costretto a difendersi mettendosi anche a cinque dietro. Ne ho visti tanti passare da una parte all’altra, anche tra i miei ex compagni. Sono professionisti, ognuno fa le sue scelte. Per uno juventino è sicuramente uno smacco, ma bisogna capire che gli 11 milioni che prende all’Inter sono tanti».
MATCH DECISIVO? – «Credo sia ancora presto, ma questo inizio di stagione di Sarri mi ricorda gli ultimi mesi di Allegri: Tutti infortunati e gioco lento. Lo prendo come un buon segno, perché se cominciamo così piano vuol dire che nella parte finale di stagione saremo più freschi. Maurizio Sarri credo abbia fatto una preparazione diversa da quella di Massimiliano Allegri, puntando a stare al top della forma verso aprile/maggio. Il suo Napoli verso la fine della stagione era sempre fresco».
IL GAP CON LA JUVENTUS – «Ci vuole più tempo per capirlo, perché la Juventus ogni anno non cambia mai più di due o tre giocatori importanti, le altre squadre, invece, come per esempio il Milan quest’anno, tendono spesso a fare delle rivoluzioni».