Tacchinardi: “Inter, Icardi non leader e Spalletti scelga! Se arriva Conte…”
Alessio Tacchinardi – ex centrocampista della Juventus ed ex allenatore del Lecco -, ospite negli studi di “Speciale – Sport Mediaset” su Italia 1, evidenzia tutte le cose che non funzionano all’Inter, puntando il dito addirittura contro Icardi nel ruolo di capitano e consigliando Conte in panchina
ERRORI STAGIONALI – Per Alessio Tacchinardi le colpe sono multiple: «Ci sono delle responsabilità, l’Inter fa sempre più fatica a fare bene le cose e nei momenti di difficoltà non ci sono giocatori che riescono a tirare fuori la squadra dalla situazione delicata. Luciano Spalletti sta facendo fatica sia nel modulo sia nell’identità: la squadra sta andando piano, contro il Torino è arrivata una brutta sconfitta e la sensazione dei giocatori è negativa. Radja Nainggolan è l’esempio chiave: l’ha preso per fare la differenza, invece nel momento di difficoltà la squadra crolla ancora. All’Inter non possono non capire la qualità che ha Nicolò Zaniolo: un conto è vederlo in una partita con la Primavera, un altro conto è se lo vedi allenarsi tutti i giorni con la Prima Squadra, già si vedeva che era un fenomeno… L’operazione Nainggolan-Zaniolo è stato un errore».
CONTE PERFETTO – Tacchinardi consiglia l’allenatore ideale per correggere i problemi caratteriali dell’Inter: «Sicuramente Antonio Conte è un allenatore adatto a un ambiente come quello dell’Inter ora, ma per sapere esattamente i problemi bisogna vivere lo spogliatoio nerazzurro: non è possibile si sgretoli alla prima difficoltà! L’Inter ha giocatori importanti, ma nessuno riesce a prenderla per mano, né Mauro Icardi né Ivan Perisic o il già citato Nainggolan. Conte è un allenatore che può essere il leader di questa squadra».
ICARDI ANTI-LEADER – La bocciatura di Tacchinardi non è solo in panchina, anzi: «Perisic quest’anno ha fatto male, ma quando è centrato con la testa è un super giocatore che fa la differenza, mentre né Rodrigo de Paul né Yannick Ferreira Carrasco mi entusiasmano. Spalletti ora deve decidere se giocare con Lautaro Martinez e Icardi insieme: prenda in mano la squadra e cambi il modulo, il 4-2-3-1 non sta rendendo! Icardi è sempre là da solo, deve trovargli uno vicino per riempire l’area di rigore. Spalletti è un grande allenatore, deve trovare la chiave giusta per far uscire l’Inter da questa situazione. Icardi non mi piace e mi dispiace perché non prende in mano la squadra come atteggiamento: è fortissimo, ma è un leader silenzioso e l’Inter ha bisogno di una guida, perché a livello caratteriale non riesce a prendersi sulle spalle questa squadra».