Stramaccioni: “Flop Inter anche per miei errori. Lì non rifarei una cosa”
Intervistato ai microfoni del “Corriere della Sera”, Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter, ha raccontato la sua esperienza sulla panchina nerazzurra
MORATTI – Queste le parole di Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter, sul sì all’allora presidente del club nerazzurro, Massimo Moratti: «La persona a cui devo tutto. Solo chi non ha mai parlato di calcio con Massimo Moratti non può capire il suo livello di competenza».
PAURA – Stramaccioni sulla possibile paura di bruciarsi a sedere sulla panchina dell’Inter da tecnico molto giovane: «Avrei mai potuto dire di no a Moratti? Non scherziamo… Come diceva Totò, “mi sarei sputato in faccia per tutta la vita”».
PRESUNZIONE – Stramaccioni sulla possibile presunzione di poter vincere subito con l’Inter: «Il giovane Stramaccioni era un giovane inesperto allenatore che aveva avuto la fortuna di trovarsi in uno spogliatoio di campioni incredibili, Zanetti, Milito, Cambiasso, Samuel, Stankovic, Sneijder, Chivu, Lucio, Maicon, Julio Cesar… serve che continui? Furono loro che indirettamente mi riconfermarono per la stagione seguente, il resto sono chiacchiere».
FLOP – Stramaccioni sul crollo dopo otto vittorie consecutive: «Me lo sono chiesto spesso. Mi sono dato tre risposte: uno, l’incredibile serie di infortuni che ha colpito la squadra da gennaio ci ha penalizzati; due, l’imminente cessione della società a Thohir ha destabilizzato il club; tre, la mia inesperienza mi portò a commettere diversi errori».
CASSANO – Stramaccioni infine sulla lite con Antonio Cassano: «Accadde di fronte a diverse persone, quindi sì, inutile negarlo. Sono cose che capitano in uno spogliatoio ma oggi non lo rifarei».