Spadafora: “Serie A fino in fondo? Non so, la Lega deve avere un piano B”
Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, è intervenuto ai microfoni di La7 e ha mostrato scetticismo sul proseguimento del campionato di Serie A alla luce della salita dei contagi
NON UN ESPERTO – Spadafora ammette di non essere un esperto di calcio, ma rivendica questa sua lacuna come un pregio che gli garantisce autonomia di pensiero: «Che io non fossi un grande esperto di calcio non l’ho mai negato, ma questo mi ha lasciato l’autonomia di pensiero per lavorare in un mondo così complicato. Il mondo della Serie A è un mondo a sé, è un’industria importante, poi parliamo del mondo del calcio di base che ha una valenza sociale e culturale enorme e su quello ho già qualche affinità».
SI PUO’ CONCLUDERE IL CAMPIONATO? – Spadafora parla delle possibilità di poter concludere il campionato: «Che ce la si può fare sì, che si arrivi fino in fondo non lo so. E’ un anno particolare, non abbiamo certezze sul calcio come sulle altre realtà. Credo che ne debba essere consapevole anche la Lega Serie A e deve pensare a un piano B o C».
I PROTOCOLLI – Spadafora insiste sulla necessità di rispettare i protocolli: «Assolutamente, quando sono successi i vari casi io ho ribadito che il protocollo funziona e io difendo la linea ma lo difendo se viene rispettato. Quando qualche squadra e calciatore non lo rispetta è quello il problema. Noi possiamo fare anche un protocollo più rigido, ma se qualcuno lo elude…».