Sosa: «Inter, affare rischiò di saltare! Tutto per colpa della mia scrittura»
Ruben Sosa, ex giocatore dell’Inter nel periodo 1992-1995, è stato ospite della nuova puntata di Futbol Club, in onda sui canali ufficiali della società nerazzurra. Nel corso della sua intervista, ha raccontato di un curioso e simpatico retroscena sul suo arrivo a Milano.
AFFARE QUASI SALTATO – Passato nel 1992 dalla Lazio all’Inter, Ruben Sosa in 76 presenze in nerazzurro ha messo a referto ben 44 reti. L’ex giocatore uruguaiano, però, ha rischiato di non vestire mai la maglia dei milanesi. Questo un curioso e simpatico retroscena raccontato ai microfoni dei canali ufficiali della società: «Io ero il quinto straniero, ai tempi c’erano Bergkamp e Jonk, Pancev, Shalimov e io ero l’ultimo arrivato. Ho rischiato di non firmare il contratto perché la signora Pellegrini mi aveva fatto firmare un autografo per sua figlia, ma era lei quella che faceva i contratti. Era una persona che, attraverso la scrittura, pensava di capire che persona fossi. A me andò tutto male, perché capì che ero un donnaiolo, che non legavo con nessuno e che giocavo a calcio solo per soldi. Il mio agente venne da me e mi disse che non mi volevano più e di andare alla Lazio. Io gli chiesi di lasciarmi provare un’ultima volta. Sono andato da Pellegrini e dalla sua signora e gli dissi che se avessi segnato 20 gol, allora avrebbe dovuto pagarmi quanto chiedeva il mio agente. Se ne avessi fatti di meno, gli dissi che avrebbe potuto mettere lui la cifra che voleva sul contratto, che non mi interessava. Mi chiese se facevo sul serio e, quando confermai, fu felicissimo e mi disse che questo era il tipo di giocatori che voleva in squadra».
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