Serie A, no al 100% della capienza. Vezzali spiega perché
Gli stadi molto probabilmente non torneranno presto al 100% della capienza. Dal 21 agosto gli impianti riapriranno al 50% nonostante le polemiche legate al distanziamento tra i seggiolini e il possibile sciopero delle squadre. In merito agli stadi ha parlato Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport.
NO AL 100% – L’ex campionessa Olimpica ha rilasciato una lunga intervista a ‘Milano e Finanza’ dove ha di fatto risposto alla lettera di aiuto di Gabriele Gravina (vedi articolo) e fatto il punto sugli spettatori negli stadi. «La pandemia non è alle spalle, questa è una doverosa premessa. Comprendo molto bene l’esigenza di aiuto espressa dal sistema calcio, ma dobbiamo basarci sui numeri. Con i tecnici ho analizzato i volumi al botteghino degli ultimi anni. Ne è emerso che nel campionato pre-pandemico, quello finito nel giugno 2019, ci sono stati 9.555.000 accessi agli stadi, con una media di 25mila spettatori a partita, mentre la capienza media degli impianti era di 30 mila spettatori. Sulla base di questi numeri forse parlare di 100% può non essere decisivo». Dunque un no mascherato al 100% della capienza fin da subito.
SOLUZIONE GREEN PASS – Una soluzione per rivedere gli stadi pieni? La sottosegretaria allo Sport ce l’ha e la sponsorizza fortemente. La Vezzali infatti afferma che la soluzione sia il Green Pass. «Concentriamoci sulla promozione del green pass per accedere allo stadio e sull’incentivare i tifosi a vaccinarsi, sempre con l’obiettivo di ampliare quanto più possibile la capienza».
Fonte: Milano e Finanza