Serie A, a Milano vertice straordinario tra i dirigenti per la questione stadi
Gli stadi riapriranno ad agosto per accogliere nuovamente i tifosi? La speranza dei club di Serie A è questa con i dirigenti delle varie squadre che in tarda mattinata si incontreranno nuovamente per discuterne in maniera informale in un hotel a Milano.
IL PUNTO – La questione riaperture degli stadi è uno dei temi più dibattuti in questo momento in Serie A. La volontà dei club è nota a tutti: riaprire gli impianti e riavere il pubblico alle partite. Nella tarda mattinata vari dirigenti delle squadre del massimo campionato hanno fissato un incontro, per la seconda volta in due settimane, per parlare di questo tema cercando di studiare un piano per sensibilizzare governo e istituzioni. Appuntamento in un hotel in centro a Milano. A riportarlo è il giornalista Matteo Spaziante per il sito “Calcio e Finanza”. La leva che potrebbe giocare a favore dei club è ovviamente Euro 2020. In Italia, nelle partite giocate all’Olimpico di Roma, l’impianto ha ospitato il 25% della capienza massima con regole ferree e protocolli chiari da seguire. Ma in giro per l’Europa ci sono anche nazioni che si sono spinte oltre ospitando percentuali di pubblico molto più alte.
PROBLEMA BOTTEGHINI – Le società d’altronde, dalla chiusura dei botteghini e degli stadi in questo anno mezzo trascorso, hanno subito ingenti perdite economiche. L’AD Sport dell’Inter, Beppe Marotta, durante la conferenza di presentazione di Simone Inzaghi (vedi articolo), ha stimato le perdite intorno ai 100 milioni di euro. Una cifra consistente che ha di fatto ancor di più messo in ginocchio la società nerazzurra che ora vuole tornare alla normalità riaccogliendo i suoi tifosi al Giuseppe Meazza in San Siro. E proprio Marotta, in compagnia del collega Alessandro Antonello, ha già presenziato al precedente incontro con gli altri dirigenti.
Draghi riaprirà gli stadi in Serie A?
INTERESSE POLITICO – Ieri a Palazzo Chigi, durante la visita della Nazionale Italiana al premier Mario Draghi, sembra che il primo ministro abbia confermato il suo interesse per il calcio e dunque una discussione sembra possibile da avviare. Dopo la riunione di stamani forse qualcosa si muoverà con le riaperture che sono, al momento, la priorità delle società.