Scontri Inter-Napoli, ultras partenopeo indagato per morte Belardinelli
Novità relative alle indagini per la morte di Daniele Belardinelli, avvenuta nella notte fra lo scorso 26 e 27 dicembre a seguito degli scontri avvenuti prima di Inter-Napoli della diciottesima giornata di Serie A. Secondo l’ANSA è stato indagato un ultras partenopeo con l’accusa di omicidio.
VERSO IL COLPEVOLE? – Dopo le parole di Marco Piovella, in carcere dallo scorso 31 dicembre e oggetto di interrogatorio (vedi articolo), arrivano novità importanti nelle indagini per gli scontri all’angolo fra via fratelli Zoia e via Novara, nel quartiere di San Siro a Milano, che hanno provocato la morte di Daniele Belardinelli, investito da almeno un’auto a circa un’ora dal calcio d’inizio di Inter-Napoli. Nella giornata di ieri (vedi articolo) la notizia era quella del sequestro di una vettura e di ulteriori due macchine individuate e in attesa di blocco: oggi, come riporta l’ANSA, le indagini si sono concentrate su una Volvo B40 station wagon, che ha portato questa mattina all’iscrizione nel registro degli indagati di un ultras del Napoli di venticinque anni, che sarebbe stato alla guida dell’auto, accusato di omicidio volontario in quanto potrebbe essere stato lui a investire Belardinelli. Assieme a lui ci sarebbero state altre tre persone, come mostrato dalle immagini che smentiscono la sua versione in quanto diceva di non aver partecipato agli scontri.
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