Sconcerti: «Si accusa la Juventus ma l’Inter cos’ha di sperimentale? Niente!»
Sconcerti rispedisce al mittente le critiche rivolte alla Juventus per il suo nuovo progetto tecnico che di nuovo sembra avere ben poco. Il noto giornalista sportivo, nel consueto appuntamento con la rubrica “Un cappuccino con Sconcerti” per il portale CalcioMercato.com, utilizza come metro di paragone l’Inter di oggi
RACCOLTO NON SEMINA – Il vecchio che ritorna è meglio del nuovo che avanza secondo Mario Sconcerti: «Si accusa ora la Juventus di cambio di programmi, dai giovani ai vecchi e poi a chissà che cosa. Ma la Juventus non ha come scopo la semina: è sempre dalla parte del raccolto! Le squadre giovani, sperimentali, sono per altre società. La Juventus è sempre stata una squadra compiuta, mai una squadra dell’istante. Cos’ha di sperimentale l’Inter? Niente! Nella storia del calcio non si ricordano invenzioni tattiche delle grandi squadre. Si parla ancora di Arrigo Sacchi, ma per vincere di più si dovette tornare a Fabio Capello. Sperimentare nel calcio è sempre toccato alle piccole società. […] Le grandi squadre devono vincere, non possono sperimentare. La Juventus è da rifondare […] Lasciate sia la Juventus a pensarci. E abbiate un po’ di pazienza. La stessa che hanno, da cent’anni, le altre squadre che hanno visto quasi quaranta volte vincere la Juventus…». Questo il pensiero di Sconcerti, nella sua rubrica quotidiana per il portale CalcioMercato.com, sui piani delle grandi.