Sconcerti: «Inzaghi ribellato in accordo con la società! Inter, più sentimento»
Sconcerti vede il recente sfogo di Inzaghi, quello dopo Lecce-Inter, concordato con la società. In collegamento con Pressing Serie A su Italia 1, il giornalista parla poi delle caratteristiche dei nerazzurri.
TUTTI INSIEME – Mario Sconcerti valuta la gestione dell’estate nerazzurra: «La mia sensazione è che all’interno della società Inter, intendo come classe dirigente, ci sia grande uniformità di giudizio e complicità. Simone Inzaghi sono convinto che, quando si è un po’ ribellato alla vulgata e al racconto dei giornali, fosse abbastanza d’accordo con la società. Cioè: sia stata una cosa prevista, doveva venire avanti l’allenatore per rafforzare se stesso e dare spazio alla società. A me sembra, in generale, che quando si parla dell’Inter si commettano sempre degli eccessi, perché si confondono i piani. Noi stiamo ragionando di un bilancio di gestione di deficit, come sono molti altri sotto questo aspetto, ma altra cosa è il debito che sta alle spalle. Il debito non viene risanato ai sessanta milioni, che servono a gestire dei tempi: non recuperano niente del debito. Bisogna fare un’unica distinzione: nessuno ce l’ha con l’Inter, ci si pone solo la domanda se conviene continuare su questa strada. È questa la vera domanda».
PRONOSTICO A METÀ – Sconcerti poi risponde a una domanda precisa: «Più forte l’Inter o il Milan? Bisogna premettere che i pronostici vanno fatti sul momento, cioè giornata per giornata. Questo è un momento troppo breve, quello che posso dire è che a me sembra che l’Inter sia cresciuta proprio nel gruppo. Vedo più sentimento quest’anno, può darsi che sia dovuto agli avversari. Anche vincere 1-2, sbagliando dieci gol, nella gara d’apertura mi sembra che confermi questo tipo di situazione. Vediamo adesso la Roma e la Juventus, però devo dire che sto vedendo un Milan più maturo. A cosa porti la maturità non lo so».