Sconcerti: «Inter di Zhang sfinita, 700 milioni di debiti! Con Investcorp al Milan…»
Sconcerti sembra accogliere l’eventuale insediamento di Investcorp nel calcio italiano con un punto di vista che potrebbe non far contenti tutti. Il noto giornalista sportivo, nel consueto appuntamento con la rubrica “Un cappuccino con Sconcerti” sul portale CalcioMercato.com, evidenzia la situazione finanziaria critica di Inter e Juventus chiamate a re-investire per stare al passo con il “nuovo” Milan ambizioso
IL PRIMO FONDO SOVRANO – Il sempre più probabile cambio di proprietà in casa Milan (vedi focus) permette una riflessione a Mario Sconcerti: «Cosa cambia con il Milan acquistato da Investcorp? La prima osservazione importante è che Investcorp è un fondo d’investimento come Elliott, ma con una differenza fondamentale: è un fondo sovrano. Cioè, ha alle spalle le casse di una nazione. Sono fondi d’investimento normali le proprietà di molte squadre inglesi. Appartengono a fondi sovrani solo Manchester City e Paris Saint-Germain. Torniamo alla domanda: cosa cambierebbe in Italia? I fondi sovrani hanno inventato nuove grandi società. Il City aveva vinto un campionato prima dell’arrivo dei padroni arabi. Stessa cosa il PSG. Il Milan sarebbe il primo investimento su una squadra già grande. È una distinzione importante, perché tiene fuori dalle conseguenze tutte le società “normali”. Quelle dal quarto posto in giù».
RIECCO LE TRE BIG – Sconcerti si sofferma sui nuovi vecchi equilibri della Serie A: «Le concorrenti rimarrebbero le solite, Juventus, Inter e (appunto, ndr) Milan. Ma con la necessità di dover mettere più soldi. Si alzerebbe la posta per sedersi al tavolo. Le altre già adesso non sono concorrenziali. Questo alzerebbe le spese delle tre squadre di vertice. Zhang ha fatto in pochi anni 700 milioni di debiti per vincere con l’Inter. Elkann ha fatto la stessa cosa alla Juventus. Investcorp troverebbe due grandi società già abbastanza sfinite dalla corsa, con probabili difficoltà a rilanciare. Il resto del campionato resterebbe lontano, quindi uguale». Questo il commento di Sconcerti nella consueta rubrica “Un cappuccino con Sconcerti” per il portale CalcioMercato.com.