Sconcerti duro: «Inter ipotecata da Zhang! Marotta giochi di prestigio ma fermo»
Sconcerti è piuttosto duro nei confronti della proprietà dell’Inter, salvando però Marotta. Nella sua rubrica Un cappuccino con Sconcerti su Calciomercato.com, il giornalista se la prende con la famiglia Zhang per la situazione economico-finanziaria del club.
SEMPRE A RINCORRERE – Mario Sconcerti ce l’ha con la famiglia Zhang: «Sull’Inter siamo passati dall’entusiasmo a una realtà negativa moltiplicata. Questo accade quando non si ama leggere la realtà con attenzione: il problema vero di tutti i tifosi è voler leggere meglio solo la parte che li rappresenta. Giuseppe Marotta ha fatto giochi di prestigio immensi, poi si è dovuto fermare davanti alla realtà. Che non è la sua: è quella della società. Nel calcio si può vincere in autofinanziamento, tanto vendo tanto compro, è decisamente più difficile partire dovendo ogni anno coprire un vuoto di settanta-ottanta milioni. Vuol dire dover vendere ogni volta il tuo miglior giocatore per cominciare alla pari, mantenendo sempre lo stesso peso di debiti. Senza contare che ogni anno si dimagrisce e i giocatori con cui fare cassa diminuiscono. Marotta non è il colpevole: continua a essere il salvatore. Ha preso Kristjan Asllani e Henrikh Mkhitaryan a zero euro, Romelu Lukaku in prestito ma deve vendere. A copertura del debito di 425 milioni, il più grosso ma solo l’ultimo, c’è l’Inter stessa e non il capitale privato di Zhang. In sostanza l’Inter è ipotecata: non si può fare grande calcio in queste condizioni. A questo punto, al di là dei risultati di una stagione, la domanda è una sola: conviene rimanere sulla strada di Zhang?»