Sconcerti: “Coronavirus, Juventus-Inter distrazione di massa. È tempo di…”
Il giornalista Mario Sconcerti ha parlato di Juventus-Inter, ma soprattutto di Coronavirus all’interno del suo articolo sul “Corriere della Sera”
CORONAVIRUS – Queste le parole del giornalista Mario Sconcerti sull’emergenza Coronavirus nel giorno in cui dovrebbe tenersi a porte chiuse una delle partite più attese dell’anno, Juventus-Inter: “Il viaggio del virus entra di nuovo dentro Juve-Inter, ma soprattutto entra profondamente nella vita di tante squadre e città. Diciamocelo sinceramente: non è più giusto pronosticare niente, né un risultato né una gara del calendario. Siamo sospesi ai capricci del virus e alla nostra obbedienza delle nuove regole. Se posso dare un giudizio quasi solo personale, non credo sia giusto nemmeno giocare a porte chiuse, consentire viaggi speciali e assembramenti non necessari. Creano più sospetti che vantaggi, sono fragilissimi. Se fermare il contagio significa quasi soltanto prevenire, è tempo di pensare di fermarci tutti. Sono ormai zona rossa più di venti capoluoghi di provincia. Ognuno di questi ha una squadra professionistica, molte sono tra serie A e serie B. Non è allarmismo. Quello racconta un pericolo sopravvalutato. Non è più il nostro caso. Oggi si tratta semplicemente di prendere atto di un pericolo reale e di difendersi nel modo migliore“.
JUVENTUS-INTER – Infine Sconcerti conclude: “L’importante adesso è liberarci prima possibile di questo virus. Non serve tempo, serve intelligenza. Anche il grande calcio ha diritto alla sua parte di contributo nel portarci tutti a casa. Niente eccezioni quindi. Solo trasparenza e solidarietà. Al posto di una grande partita come Juve-Inter offerta come grande distrazione di massa, è preferibile la discrezione della realtà. Vi ringraziamo, ma non ne abbiamo bisogno. Oggi lo scopo è un altro e anche il calcio ha diritto di partecipare alla corsa per trovarlo“.
Fonte: Mario Sconcerti – Corriere della Sera