Sconcerti duro: “Conte, perché l’Inter va protetta? Frasi da Ufficio Inchieste”
Sconcerti torna sulle parole di Conte dopo Atalanta-Inter, ma lo fa in maniera diversa dal solito. Il giornalista, intervenuto in collegamento con la trasmissione “Maracanà” di “TMW Radio”, si è chiesto se non sia necessario fare qualche approfondimento in più sulla richiesta di protezione del tecnico.
QUALE PROTEZIONE – Mario Sconcerti ci va giù pesante: «Antonio Conte ha detto chiaramente che l’Inter non è protetta dalla proprietà e dalla società. Siccome, peraltro, Giuseppe Bergomi nel prepartita di Inter-Getafe ha detto che all’epoca sua si sentivano meno protetti di Juventus e Milan, allora io mi sono chiesto: protetti da chi? E per che cosa? Secondo me sono affermazioni gravi. Se Conte ne vuole parlare, perché secondo me sono perfino dichiarazioni da Ufficio Inchieste, perché una squadra dev’essere protetta? Conte è uno che è stato tanti anni nella Juventus, se dice che l’Inter non è protetta la quasi certezza è che è molto meno protetta rispetto alla Juventus. Bergomi lo dice, allora parliamone un attimo: non si può proteggere qualcuno in uno sport, perché ci sono un sacco di altre squadre che allora non vengono protette. Bisognerà che si faccia qualcosa, che qualcuno parli: non possono essere frasi da grandi protagonisti che l’hanno vissuto dall’interno. Ma, come tutte le cose scomode, nessuno si fa carico di rilanciarle. Mi piacerebbe poter approfondire con loro questa cosa della protezione: che significa? Che cosa ha portato ad alcune squadre?»
IL PRONOSTICO – Sconcerti è anche sicuro che stasera la Juventus passerà il turno in Champions League: «Non ho dubbi sulla Juventus. Non capisco come si possano avere dubbi sul Lione, che non gioca da sei mesi. Queste sono alchimie giornalistiche: far diventare dei grandi avversari degli avversari che non sono. Non capisco perché dovrebbe essere una partita difficile: il Lione farà una partita di difesa».