San Siro, via libera a Inter e Milan da parte della soprintendenza – TS
Il progetto del nuovo stadio di Milano fa un passo importante verso la realizzazione. Nell’incontro tra i rappresentanti di Milan e Inter e la soprintendente ai beni culturali Emanuela Carpani, è emerso un dettaglio cruciale per il futuro di San Siro.
L’INCONTRO – Inter e Milan hanno incontrato la soprintendenza di Milano ricevendo un’apertura importante: il vincolo sui beni culturali, qualora lo stadio diventasse privato, non scatterebbe automaticamente. Questo chiarimento dà nuovo slancio alle ambizioni dei due club milanesi di procedere con la costruzione di un nuovo impianto e di pianificare al meglio il destino del vecchio Meazza. L’aspetto più rilevante riguarda il secondo anello del Meazza, che potrebbe essere soggetto solo a un vincolo parziale, permettendo la “rifunzionalizzazione” dello stadio. In altre parole, i club potrebbero intervenire su alcune parti del Meazza per rinnovarle o destinarle a nuovi utilizzi, mantenendo comunque una porzione dell’impianto storico. Questo permetterebbe di preservare una parte della memoria del luogo, senza dover sacrificare la necessità di modernizzazione.
Nuovo nodo da risolvere per i due club
ALTRO STEP – Il ritorno al progetto del 2019, che prevede la costruzione di un nuovo stadio e la riqualificazione dell’area circostante, potrebbe ora prendere slancio. Tuttavia, rimane un ulteriore ostacolo da superare: l’attesa risposta dell’Agenzia delle Entrate sui costi relativi all’acquisto dello stadio e dei terreni circostanti. Questo passaggio è cruciale per definire l’impatto economico dell’intera operazione e rappresenta un nodo fondamentale nel lungo confronto tra i club e il Comune di Milano.