Sabatini: «Rendimento Inter? Un fattore condiziona i calciatori»

Sandro Sabatini, ospite a “Microfono Aperto” su Radio Sportiva, ha parlato dei due volti dell’Inter in campionato e nelle coppe. In particolare il giornalista si è soffermato su un problema che secondo lui è stato la causa principale del rendimento altalenante della squadra in campionato.
IL FUTURO INCIDE − Sandro Sabatini, ha parlato del rendimento diverso dell’Inter in campionato e nelle coppe. Il giornalista ha individuato la causa di questa disparità nel futuro incerto dei calciatori. Le sue parole: «L’Inter è una squadra che in campionato, pur giocando male, creava venti occasioni a partita e le sbagliava tutte. A partire da Lukaku, perché nelle partite più importanti i nerazzurri partono con Dzeko titolare e il belga gli ultimi venti minuti. Il titolare è evidente che tecnicamente è Dzeko. Io credo che ci siano oltre che un altro allenatore in campionato e nelle coppe, due squadre diverse in campionato e nelle coppe. Quindi sì, giusto come dice Leo Turrini che ci vuole Inzaghi nelle coppe e un allenatore diverso in campionato, ma l’allenatore del campionato avrebbe comunque la squadra del campionato. I giocatori non lo fanno con malizia, cattiveria, perché non gliene frega niente o perché fanno tardi la sera. I calciatori dell’Inter nelle partite importanti hanno un rendimento e in quelle meno importanti ne hanno un altro. Perché ci vuole un allenatore che sappia motivarli? Sì. Perché la società deve stargli più addosso? Sì è vero. Però quando una squadra è composta da calciatori che non sanno quello che faranno a fine stagione, ed è così distratta dal proprio futuro, non ci riesce a concentrarsi. Nelle partite importanti invece sì. Ci vorrebbe una squadra per la coppa e una per il campionato, oltre che un allenatore per la coppa e uno per il campionato».
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