Sabatini: «Questo Lukaku non serve! E nemmeno i summit per l’Inter»
Sabatini è contrario ai summit, come quelli andati in scena dopo Inter-Monza fra dirigenza, allenatore e spogliatoio. In collegamento con Supertele su DAZN, il dirigente con un passato con Suning critica poi fortemente Lukaku.
MOMENTO NO – Walter Sabatini non crede a chi afferma che l’Inter snobbi la Serie A per le coppe: «Penso che un certo tipo di partita attiri le energie nervose dei giocatori inevitabilmente. Altre no e quindi succedono gli inciampi, come quello col Monza. Quando vai a giocare una partita di Champions League a Lisbona all’Estadio da Luz l’energia è spontanea e forte nella testa e nei muscoli dei giocatori, non credo ci siano retropensieri o altri problemi particolari. La tattica per gli allenatori italiani è la cosa più facile: siamo i più bravi in Europa, di questo non ho il minimo dubbio. Sto parlando degli allenatori, compreso Simone Inzaghi».
NO AI CONFRONTI – Sabatini critica una forma utilizzata molto lato Inter di recente: «I summit? Cloroformizzano, non servono più a niente. Un dirigente, un direttore generale, un amministratore delegato e addirittura un presidente devono piombare nello spogliatoio una volta ogni sei mesi. Allora c’è un effetto dirompente sulla testa dei giocatori, ma se diventa una consuetudine non c’è più niente».
NON PIÙ LUI – Da Sabatini arriva poi una critica a Romelu Lukaku: «Mi sembra un giocatore veramente spento. Credo che non abbia neanche le motivazioni sufficienti, tranne le cose straordinarie che ha fatto per l’Inter. È veramente sconcertante vederlo giocare, arriva sempre secondo quando corre. C’è qualcosa che lo sta condizionando fortemente, non sono io a dirlo ma questo Lukaku non serve».