Sabatini, in collegamento durante Microfono Aperto su Radio Sportiva, ha parlato di Ronaldo, conosciuto da tutti come il Fenomeno. Il giornalista ha espresso una sua opinione sui suoi anni all’Inter e sulle sue attività post carriera.
IL MIGLIORE DI TUTTI − Sandro Sabatini ha espresso un suo parere su Ronaldo il Fenomeno, che arrivò all’Inter quando lui era addetto stampa del club: «Nel suo anno al Barcellona e nel primo anno all’Inter, Ronaldo è stato il più grande di tutti i tempi. Lui sì che può essere paragonato a Diego Armando Maradona e Pelé. Infatti in quei due anni lì per me è stato il più grande della storia. Questo lo dico perché i miei giudizi si rifanno a quei tempi che ho vissuto. Per esempio Giuseppe Meazza sarà stato anche bravissimo, gli hanno dedicato anche lo stadio ma io non posso giudicarlo non avendolo mai visto. Su Maradona e Ronaldo posso dire di averli visti e penso che quest’ultimo in quegli anni è stato il migliore in assoluto».
L’INFORTUNIO − Sabatini ha poi parlato anche dell’infortunio di Ronaldo e del successivo ritorno in campo. Le sue parole: «Ha iniziato ad avere problemi al ginocchio e ha avuto un calo di rendimento. Ma questo perché gli faceva male il ginocchio. Quando c’è un problema d’infiammazione al tendine rotuleo vai avanti e giochi anche sul dolore. Dopodiché invece il suo recupero ha del miracoloso. Nel suo caso stiamo parlando infatti di una lesione completa del tendine rotuleo, con il quale solitamente si smetteva di giocare. Ronaldo faceva due ore di fisioterapia al mattino e due ore al pomeriggio, con esercizi faticosissimi e dolorosissimi. Lui è poi tornato vincendo il Mondiale e il Pallone d’Oro e giocando con una gamba sola. Per questo secondo me è stato straordinario».
GRANDE IMPRENDITORE − Sabatini ha anche espresso una sua opinione sulle attività post carriera del Fenomeno. Il suo pensiero: «Ronaldo era un giocatore che in campo era dieci anni avanti e lo è anche come imprenditore. Pensate che è presidente del Valladolid e del Cruzeiro. Ultimamente ha anche lanciato una televisione su Twitch chiamata Ronaldo TV, che è il programma più seguito al momento in Brasile. Io ho avuto l’onore di conoscerlo da ragazzino e già allora si capiva che aveva una testa e delle intuizioni veramente straordinarie. Il tutto con l’umiltà che aveva a vent’anni e che ora è ovvio che non ha più. Però vi dico solo che quando lo vedo sorridere e lo incontro, vedere che ancora si ricorda e mi abbraccia mi fa pensare che la sua essenza è sempre la stessa. Nonostante l’età, i soldi, la popolarità, le avventure che ha avuto e nonostante sia diventato Ronaldo».
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