Sabatini: “Inter? Ho sbagliato io. Zhang? Mai risposte definitive! Icardi…”
Walter Sabatini ha rilasciato una lunga intervista sull’edizione odierna della “Repubblica”. L’ex dirigente ha lavorato con diverse realtà in Italia, Inter compresa. Sabatini parla appunto della sua esperienza in nerazzurro e del suo rapporto con Suning e la famiglia Zhang. Per finire, un commento sulla vicenda Mauro Icardi e sulla gestione di Luciano Spalletti. Di seguito le sue dichiarazioni
Ha lavorato con Pallotta e con il gruppo Suning, con Lotito, Zamparini e Ferrero: il suo bilancio delle proprietà straniere?
«Con l’Inter ho sbagliato io. Me ne sono andato per impazienza, la colpa è mia. Volevo fare una grande Inter, chiedevo investimenti forti, ma non c’erano risposte immediate, e davanti all’indugio mi sono tirato
indietro, mi sembrava di tradire la fiducia dei tifosi. Detto questo, le cene da Zhang sono state da Mille e una notte, ricche e opulente, da vero imperatore, ma trattare con i cinesi non fa per me, sono impermeabili, non
danno mai risposte definitive, le decisioni sono sempre collettive, dopo una riunione ce n’è sempre un’altra e un’altra ancora, e poi c’è un comitato che deve ratificare la decisione e appena credi che ci sia una parola fine,
ricominci in un’altra sala».
Indietro tutta, compagni.
«C’è stato anche quello. Il lavoro era affascinante, io ci ho provato, ma in quel momento è arrivato l’avviso del governo cinese che declassava il calcio e invitava a limitare gli investimenti».
Sua opinione sul caso Icardi?
«Spalletti è un allenatore con un legame molto forte con lo spogliato. Ma senza Icardi la squadra si è indebolita. Sul piano disciplinare non mi inoltro, ma c’erano altri metodi».
Fonte: La Repubblica – Emanuela Audisio