Sabatini: «L’Inter ha già avuto una stagione simile, è benaugurante!»

Sabatini va sui ricorsi storici per provare a dare una mano all’Inter in vista del finale di stagione. Nel corso di Pressing Serie A su Italia 1, il giornalista ricorda quando finì bene in Europa e male in Italia.
COSA SUCCEDE? – I dubbi di Sandro Sabatini: «Sull’Inter io sinceramente non ho spiegazioni da dare, non ho risposte da dare. Sicuramente non abbiamo esplorate tutte le risposte ed è rimasta solo quella della fortuna e della sfortuna. Tutto il resto è già stato detto sull’Inter, la mia impressione è che qualcosa si sia rotto ma non ieri. Si è rotto quando dalla società sono stati assemblati un tipo di problemi senza mai trovare le soluzioni. La soluzione è andare avanti con Simone Inzaghi e sperare che Dio gliela mandi buona».
DOV’È L’ERRORE? – Sabatini prosegue: «C’è un’Inter che gioca in un modo in Champions League e uno in campionato. È l’evidenza, basta accendere il Televideo come si faceva una volta. Perché è la concentrazione e la psicologia? Perché secondo me ci sono tanti problemi che questa società, prima di tutto, ha ignorato da Natale in poi. All’Inter c’è bisogno dei soldi della Champions League per i debiti che ha fatto la dirigenza e la proprietà, non la squadra. Ai tempi normali arrivavi quarto o quinto è la stessa cosa, il risultato sportivo non cambia».
IL PRECEDENTE – Sabatini nel 1994 lavorava nell’ufficio stampa dell’Inter. Può quindi ricordare bene cosa accadde: «Esattamente ventinove anni fa all’Inter capitò una stagione simile. Presente Riccardo Ferri, che ora fa il team manager. L’Inter andava molto peggio di questa, a un certo punto rischiò la retrocessione e poi vinse una gran Coppa UEFA. Qual era il problema? Che tutti pensavano all’anno prossimo. Non c’era certezza di vertice, dirigenziale e tecnica, lo dico con un po’ di conoscenza. Secondo me si sta ripetendo questo ed è benaugurante per l’Inter, poi anche in quell’occasione c’era un allenatore molto debole come Gianpiero Marini: grande persona ma che poi non ha più allenato. La società fa trapelare che l’allenatore è vicino alla fine».