Sabatini: «Conte non criticato per partito preso! Inter in gol con lanci e passaggi»
Sabatini – giornalista di “Sport Mediaset” -, ospite negli studi di “Pressing Serie A” su Italia 1, non cambia idea sulle critiche a Conte fino a qualche settimana fa. Inoltre, continua a spendere parole negative per la costruzione dal basso, riassumendo l’azione dello 0-2 di Milan-Inter nel numero di tocchi
VECCHIE CRITICHE GIUSTE – Per Sandro Sabatini il passo indietro del tecnico nerazzurro ha fatto svoltare la stagione: «Tra andata e ritorno, nel tabellino nuovo per l’Inter ci sono solo Milan Skriniar e Christian Eriksen, oltre ad Alessandro Bastoni (fuori per Covid-19, ndr). Il Milan invece aveva la stessa formazione, a parte Sandro Tonali. L’Inter è cambiata così con l’inserimento di questi in pianta stabile, per questo Antonio Conte prima non è stato criticato per partito preso… Eriksen e Ivan Perisic erano giocatori già valorizzati, ma non erano in sintonia con Conte! La storia nerazzurra, prima di Conte, racconta che l’ex juventino Giovanni Trapattoni che vince viene osannato e l’ex juventino Marcelo Lippi che perde viene massacrato».
COSTRUZIONE DAL BASSO – Sabatini affonda su alcuni concetti tattici togliendo forse qualche merito di troppo al lavoro della squadra di Conte nell’impostazione della manovra da dietro: «La costruzione dal basso dell’Inter in occasione del secondo gol è un passaggio e un lancio lungo, non una serie di passaggi! L’Inter va in profondità e fa una bell’azione, ma sono bravi i singoli a portarla avanti. La costruzione dal basso è la rovina del calcio moderno. Perché si parla solo di Romelu Lukaku? Lautaro Martinez contro il Milan ha giocato nettamente meglio di Lukaku! Lautaro Martinez è molto sottovalutato e sta giocando un grandissimo campionato. L’Inter è la squadra più forte e ha il calendario migliore perché non gioca le coppe. La società oggettivamente si presta a critiche per il comportamento che sta avendo in questo periodo».