Roma-Inter, il doppio ex Cordova: «Dispiaciuto per Juric! Sarà insostenibile»
Domenica sera l’Olimpico ospiterà Roma-Inter, ma il clima giallorosso non è dei migliori. Il doppio ex della sfida, Franco Cordova, dice la sua sul momento dei romanisti di Ivan Juric.
PROBLEMA – Franco Cordova, che con la maglia nerazzurra ha disputato solo una partita, mentre con i giallorossi si è affermato in Serie A, esprime il proprio parere a pochi giorni da Roma-Inter. Intervistato da Radio Sportiva, l’ex calciatore, dichiara sulla squadra giallorossa: «I risultati non c’erano e i risultati sono abbastanza decisionisti, hanno pensato di risolvere il problema esonerando Daniele De Rossi. Per Ivan Juric è una grande lotta. La Roma sulla carta mi sembra con parecchi buoni giocatori. Bisogna trovare la squadra, ma sicuramente non è facile, anche considerando la pressione che c’è a Roma».
Roma-Inter, cosa aspettarsi? Ne parla l’ex calciatore Cordova
PRESSIONE – Franco Cordova continua sul punto di vista dei tifosi giallorossi, che in serbo per Roma-Inter hanno una protesta: «La pressione che c’è nella capitale nasce da una grande delusione. Il tifoso vorrebbe che la sua squadra vincesse sempre, ma questo non è possibile. Io non capisco, comunque, questo stato di cose. Voglio bene a De Rossi, capitano della Roma e bandiera, però nel calcio le bandiere non ci sono più. Che ne sanno gli americani, loro vedono altre cose. Questa è gente che ha messo un miliardo nella Roma, andrebbero apprezzati, pur facendo degli errori. Non capisco le reazioni dei tifosi. A Milano e a Torino non ci sono queste cose, però vincono i campionati».
QUELLO CHE SERVE – Franco Cordova conclude con un focus sulla squadra di Juric, a due giorni da Roma-Inter: «Il nome che mi ispira di più è quello di Dybala, lui può scatenare la fantasia. Per il resto sono tutti dei bravi giocatori. La Roma ha un gruppo, però senza una tranquillità e un’armonia è difficile fare il risultato. Mi dispiace per Juric, un buon allenatore e lavoratore, che vive una situazione insostenibile. Per avere dei risultati ci dev’essere una tranquillità di fondo. Domenica per Roma-Inter i tifosi entrano all’Olimpico un quarto d’ora dopo, cominciano a tifare mezz’ora dopo. Tutte queste sono cose che vanno contro la squadra e per me quelli non sono tifosi».