Rivelino: “Gabigol esempio per il Brasile, all’Inter non avrebbe giocato”

L’ex centrocampista Roberto Rivelino, icona degli anni Settanta, è stato intervistato da Estadao e ha analizzato la situazione del calcio brasiliano, non certo nel suo massimo splendore. Il campione del mondo di Messico 1970 ha usato Gabigol e l’Inter come esempi delle difficoltà del suo paese.

IL CALCIO È CAMBIATO – Queste le parole di Roberto Rivelino sul calcio brasiliano: «Quando giocavo io non c’era un calciomercato così pesante. Immaginate se fosse avvenuto all’epoca di Pelé: sarebbe andato via dal Brasile ad appena sedici anni, e siccome non sono un’ipocrita anche io sarei partito. Non c’è pianificazione, è tutto in funzione dello spettacolo. È chiaro che sarebbe bello riavere in Brasile Neymar e Vinicius Junior, ma il problema maggiore secondo me è partire e tornare in poco tempo. Qui è più facile giocare a calcio, basta guardare l’esempio di Gabigol: ha fatto male in Portogallo (al Benfica, ndr), è stato capocannoniere del Brasileirao con il Santos nella scorsa stagione ma l’Inter non l’ha riportato con sé, perché lì non avrebbe giocato. Anche Felipe Vizeu (ora al Gremio ma di proprietà dell’Udinese, ndr) ha fatto poco. Neymar non ha il profilo per essere il capitano del Brasile, a differenza di Thiago Silva e Miranda».