Recoba: “Lautaro Martinez? Non ho raccomandato il Barcellona! Vi spiego”
Recoba nelle scorse settimane ha parlato in Sud America di Lautaro Martinez, e sembrava che facesse intendere che la soluzione migliore per il Toro fosse il Barcellona. L’ex attaccante, intervenuto in collegamento con Inter TV, ha voluto chiarire.
IL RICORDO – Alvaro Recoba si esprime su Parma-Inter ricordando l’1-2 del dicembre 2002. Firmò il gol del successo su rigore, per la prima vittoria in Serie A al Tardini: «Eravamo arrivati a quella partita che ci mancavano quasi tutti gli attaccanti. Mi sembra che aveva fatto l’esordio Obafemi Martins, una delle prime volte che ha giocato. Il martedì ero andato lì e c’era un ragazzo che aveva fatto un incidente in moto. Era tifoso dell’Inter, mi hanno chiamato per venire a vederlo perché era in coma. Al ritorno ha cominciato a nevicare e sono arrivato tardissimo a Milano, ho avuto la fortuna di fare quel gol a Parma e avevo una maglia con sotto il suo nome. Il ragazzo poi ne è venuto fuori, per fortuna. Ho un bel ricordo di quella partita e ci ha dato la possibilità, quel gol, di vincere una gara difficilissima».
LE PUNTE – Recoba parla della coppia d’attacco di Parma-Inter: «Sentivo di Romelu Lukaku, mi sembra che dei giocatori nuovi arrivati (in Serie A, ndr) sia quello che ha fatto più gol di tutti. Lautaro Martinez è il simbolo della squadra, loro si completano molto bene: uno ha la forza e la cattiveria, come Lukaku, invece Lautaro Martinez ha la qualità. Il gol che hanno fatto una settimana fa (contro la Sampdoria, ndr), quando Lautaro l’ha data a Lukaku, dimostra che si completano molto bene».
IL CHIARIMENTO – Recoba torna su Lautaro Martinez: «Ho spiegato, perché non si è capito. È uscito fuori che gli raccomandavo di andare al Barcellona, l’unica cosa che ho detto è che penso che il Barcellona sia quello che anni fa era l’Inter. È una squadra nella quale tutti i giocatori vorrebbero andare, però la verità è che ho detto che decide il giocatore cosa fare. Normale che uno parli così, ma mi auguro col cuore che lui rimanga. In mezzo ci sono altre cose: dev’esserci la voglia del giocatore di rimanere, ci sono vari interessi. Possono anche mettere pressione perché lui vada, però alla fine sceglie lui. Mi auguro che scelga di fare la cosa giusta: per me sarebbe che rimanga all’Inter, però alla fine sceglie lui. Mi auguro rimanga con tutto il cuore. Se uno vuole costruire uno dei punti di riferimento dev’essere lui».