Recoba: “All’Inter quasi dieci anni, ma un’altra parte di carriera la migliore”
Recoba ha rilasciato una lunga intervista a FOX Sports Argentina. L’ex attaccante ha giocato all’Inter dal 1997 al 2007, con una parentesi di sei mesi al Venezia nel 1999, ma nonostante ciò ritiene un’altra parte di carriera la migliore. Da parte sua anche un giudizio sulla Serie A.
FELICE DELLA CARRIERA – Per molti Alvaro Recoba è stato un calciatore che non si è espresso al massimo del suo immenso talento. Il Chino, in ogni caso, non ha rimpianti: «Il calcio mi ha dato la famiglia, la possibilità di giocare i Mondiali e in Europa. Mi ha dato molto di più di quello che mi sarei mai immaginato. Gli ultimi anni al Nacional sono stati i migliori della carriera, pur essendo stato all’Inter e avendo giocato con tanti fenomeni. Ma la parte finale di carriera mi ha dato un grande valore, ho aiutato la famiglia e molte persone».
L’ITALIA SI RIPRENDA – Recoba parla del calcio italiano: «Lo scorso novembre ero in Italia e la gente si ricorda con tanto affetto. È chiaro che, avendo giocato quasi dieci anni all’Inter, l’affetto è sempre sincero. Ho provato a fare del mio meglio, è stato un periodo dove il calcio italiano era il principale. Ho avuto la fortuna di giocarci, avendo compagni come Ronaldo, Roberto Baggio, Gabriel Omar Batistuta, Matias Almeyda, Juan Sebastian Veron, Hernan Jorge Crespo e Adriano Leite Ribeiro… Ora il calcio italiano è cambiato, come se quell’epoca abbia definito un punto. È stato bello, l’Italia era il centro del mondo: c’erano grandi giocatori anche nella nazionale, adesso non si vede una figura come Alessandro Del Piero o Andrea Pirlo».
COME MIGLIORARE? – Recoba chiude dando consigli: «L’Italia, come calcio, deve avere l’umiltà di capire cosa sta facendo male per tornare a essere dov’era prima. Liga e Premier League hanno superato la Serie A. La Juventus ha fatto un forte colpo di mercato prendendo Cristiano Ronaldo, che ha avuto un po’ di ripercussione sul resto. Tuttavia, senza la forza economica per mantenere il livello, arriva una squadra come il Barcellona e prende Lautaro Martinez, uno dei migliori giocatori della Serie A. Oggi la realtà calcistica della Spagna e dell’Inghilterra è superiore all’Italia: non c’è molto mistero su questo».