Ravezzani: “Conte vede l’Inter in crescita? Dopo un anno e tre mesi…”
Fabio Ravezzani è intervenuto ai microfoni di “Maracanà” su TMW Radio e ha parlato della situazione dell’Inter dopo la sconfitta di ieri contro il Real Madrid
CONTE PARLA DI CRESCITA – Ravezzani è critico con Conte che parla ancora di crescita della squadra: «Parlare di crescita esponenziale andava bene a novembre 2019. Dopo un anno e tre mesi che alleni l’Inter o sei cresciuto o non crescerai mai. Conte un anno fa diceva che la colpa non era sua, poi ha detto che bisognava fare quello che diceva lui o se ne andava, adesso la società ha fatto quello che voleva lui e dice che si continua a crescere? Quanto ci vuole a crescere? La sensazione è che questa squadra, che a un certo punto era anche cresciuta in modo incoerente, ora sia descrescendo. Non puoi dirmi a Novembre che devi ancora crescere, è la giustificazione di un allenatore che non sa cosa dire».
IL MERCATO – Ravezzani non trova alibi a Conte nemmeno sul mercato: «Qualunque allenatore avrebbe chiesto Kanté. Gli ultimi due mercati dell’Inter sono stati i più importanti della Serie A. Conte giudicava Vidal essenziale e ora cade un alibi vedendo come sta giocando Vidal. Nelle ultime due stagioni sicuramente il mercato dell’Inter è il più dispensioso in Italia confrontando delle rivali che si sono ridimensionare. Posso considerare un parziale alibi la preparazione, ma dire che è colpa del mercato significa sgravare l’allenatore dalle sue responsabilità. O diciamo che Conte è bravo quando vince e quando perde è colpa della società, ma va bene solo per lui»
LE RESPONSABILITA’ – Ravezzani ritiene che bisogna valutare le responsabilità di Conte: «Il mestiere dell’allenatore piagnone paga. L’anno scorso Conte diceva che non era vero che gli avevano fatto un grande mercato perché erano arrivati grandi giocatori ma ne aveva anche persi come Icardi, Perisic o Nainggolan, ma ora li ha e non erano fenomeni allora o pippe adesso. Eriksen era considerato un grande centrocampista e dopo sei mesi di Conte è senza identità, ci saranno delle responsabilità? Non sono anti Conte, ma quando sento Conte dire che la squadra sta crescendo penso che stia raccontando una balla».