Ranocchia: «Inter la mia vita! Skriniar? Al 99% opinione sbagliata»
Ranocchia, ospite della trasmissione Croquetas su DAZN, ricorda con affetto la sua lunga esperienza all’Inter chiusa a maggio 2022. L’ex difensore si esprime anche sulla scelta di Skriniar di andare al PSG.
IL VALORE – Andrea Ranocchia deve tanto all’Inter: «Cosa rappresenta? Tutte le cose più importanti della mia vita. Sono arrivato giovanissimo, ho fatto esperienze e passato momenti difficili. C’è anche un aspetto extra calcio, ma dal punto di vista lavorativo e passionale è stata la mia vita. Ho smesso ad agosto, ma in realtà a maggio: l’ultimo giorno è stato bellissimo. L’interista è un tifoso pretenzioso. Se lo può permettere: società storica, con un palmarès importante e tutto quanto. È pretenzioso: vuole vedere che dai, dopo se se ne accorge ti dà tutto. Io l’altro giorno sono andato allo stadio e sono stato accolto che sembrava fossi Ronaldo. Quell’affetto che ti danno è fantastico: non credo ci siano altre squadre che ti danno questa passione per la tua squadra».
DA EX – Ranocchia si è ritirato a settembre dopo un infortunio patito ad agosto al Monza. L’ex difensore ora ha staccato un po’ dal calcio: «Di partite ne ho viste pochissime, a parte il derby. Ero arrivato, ho avuto la fortuna di fare la mia carriera. Antonio Conte è il primo allenatore che ho avuto, quando avevo diciotto anni, che ti forma. Averlo avuto giovane mi ha formato tanto, poi l’ho ritrovato in Nazionale e all’Inter: mi ha aiutato tanto. Fatichi tanto, ma alla fine ti senti appagato: lo condividi perché arrivano i risultati. Lui tira fuori tutto, se dai cento tira fuori centoventi. Il percorso dell’ultima Inter è partito con Luciano Spalletti, poi Conte ha dato una mentalità e adesso Simone Inzaghi lo sta portando avanti».
SPOGLIATOIO – Ranocchia racconta alcuni compagni, a partire da Marcelo Brozovic: «Vive in un mondo tutto suo, ma è un fenomeno. Gioca il derby come se dovesse andare a prendere un caffè. Ha cambiato la sua mentalità, è un grande professionista lui. Milan Skriniar? Ragazzo incredibile, eccezionale, ne ho conosciuti pochi come lui. Rinnovo? Non puoi sapere cos’è successo da un anno a questa parte nei contatti, al 99% l’opinione è sbagliata perché non si sa cos’è successo. Il derby? Sempre in controllo, ha concesso solo un’occasione dove Olivier Giroud si è allungato palla. È una squadra forte, che ha avuto un brutto periodo ma il Napoli sta facendo delle cose incredibili. Simone Inzaghi? È un allenatore che ha preso un’eredità complicata, perché venivamo dallo scudetto e non era facile. È stato bravo nella gestione, abbiamo vinto Supercoppa Italiana e Coppa Italia. Purtroppo siamo arrivati a corto di energie a febbraio».