Ramazzotti: “Conte, ecco cosa ha fatto notare la società. Fiducia Inter…”
Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa (vedi articolo), ribadendo alcuni concetti espressi dopo Borussia Dortmund-Inter e ammorbidendone altri. Andrea Ramazzotti, giornalista del quotidiano “Il Corriere dello Sport”, ha parlato a Sportitalia di come sono stati questi giorni dopo il match di Champions League.
TUTTO RISOLTO – Andrea Ramazzotti ritiene che le frizioni siano alle spalle: «Credo che la vicenda sia stata in qualche modo già chiusa da questo dialogo che c’è stato fra l’allenatore, Giuseppe Marotta, Javier Zanetti e Piero Ausilio. Credo che la società abbia fatto presente che non si aspettava un’uscita del genere dall’allenatore, soprattutto dopo un ottimo primo tempo come quello di Dortmund. Poi è vero, il crollo della ripresa è stato inspiegabile, ma quando prendi Conte prendi tutto il pacchetto. Prendi il grande allenatore, che fa la differenza e le cose per bene, che permette di arrivare a un punto alla Juventus avendo un organico inferiore, ma che ovunque è andato sul mercato non ha mai avuto paura di dire alle società se le cose non fanno bene. C’erano stati un paio di sfoghi alla Juventus e al Chelsea, adesso ci sono gli sfoghi all’Inter».
AVANTI COSÌ – Ramazzotti spende buone parole sul tecnico: «La scelta della società di prendere Conte è non giusta ma giustissima, martedì sera ha fatto quello sfogo ma l’Inter come mentalità è stata trasformata, a parte questi blackout su cui c’è ancora lavorare. Non è che Conte pensa di aver detto delle cose sbagliate, se le dice lo pensa. Magari anche lui si è reso conto che avrebbe potuto dirle diversamente, fermo restando che si è messo in decisioni sbagliate. Conte è arrivato all’Inter e c’è stato un mercato pazzesco, da centoottanta milioni, non poteva pensare di avere tutti i giocatori che voleva. Conte quelle cose le pensa ma non perché non ha fiducia, ma perché si è trovato a fare questo ciclo di partite senza Stefano Sensi, Danilo D’Ambrosio, Alexis Sanchez, Roberto Gagliardini e Kwadwo Asamoah, adesso perde anche Matteo Politano per oltre un mese».
ASTICELLA ALTA – Ramazzotti conclude con un’analisi sul perché dello sfogo dopo Borussia Dortmund-Inter: «Chiaramente Conte, al quale non è stato chiesto di vincere lo scudetto, lo vuole vincere perché rientra nel suo DNA e nella sua storia. Si vede dopo undici giornate a -1 dalla Juventus, dopo tutti gli infortuni, e dice che avesse avuto i giocatori che chiedeva poteva essere diverso. Ci sono dei passaggi in cui dice che hanno condiviso la campagna acquisti e commesso degli errori, quindi si tira dentro in prima persona. È chiaro che le prime impressioni sulle parole di martedì sera sono che sia arrabbiato con la società. Hanno sbagliato non credo negli acquisti che sono arrivati, ma che lui volesse altri giocatori in più perché non era convinto di alcuni giocatori confermati. Evidentemente gli è stato fatto notare che, con tutti gli acquisti che sono stati fatti, non è fantacalcio dove si possono comprare giocatori indefiniti. Lui magari ne voleva due in più ma non potevano essere comprati».
