Protti continua a dare la “colpa” a Zamorano per il mancato arrivo all’Inter
Protti – ex attaccante del Livorno – torna sul suo mancato approdo all’Inter. Ne è passato di tempo, quasi 25 anni, eppure la delusione non sembra passare. Così come le “colpe” attribuite a Zamorano. Anche se la storia è andata diversamente
MATRIMONIO SFUMATO – La mente di Igor Protti torna all’estate del 1996, quando sarebbe potuta svoltare la sua carriera: «L’anno successivo alla retrocessione con il Bari ci fu il mio passaggio alla Lazio. È vero, ero molto vicino all’Inter. Avevamo raggiunto un accordo, ma il contratto sarebbe stato depositato solo dopo la cessione di Ivan Zamorano, che in quella stagione non aveva fatto benissimo. La sua cessione non avvenne. Zamorano restò all’Inter e io andai alla Lazio». Queste le parole di Protti, intervistato da Rudy Galetti per “Super News”. Una dichiarazione non nuova per l’ex attaccante classe ’67, già ribadita a gennaio ai microfoni di “Sky Sport” (vedi articolo).
STORIA DIVERSA – Il problema è che il racconto di Protti non torna. In primo luogo perché Zamorano arrivò all’Inter proprio in quella stagione, di conseguenza non poteva essere ceduto dall’Inter essendo ancora un giocatore del Real Madrid! E in secondo luogo perché la prima stagione nerazzurra dell’attaccante cileno non fu così negativa (13 gol in 47 partite al debutto). Quella successiva lo fu nonostante la vittoria della Coppa UEFA (4 gol in 20 partite), ma Protti aveva già firmato e giocato nella Lazio, che poi lo aveva ceduto al Napoli dopo un anno e se l’è ripreso poco dopo la finale di Parigi. Prima della cessione in Serie B. Dalle parole di Protti, o viene confuso il “nemico” (Maurizio Ganz?) oppure la stagione del contatto con l’Inter (estate 97 o 98?).