Plastino: «Inzaghi lavora sulla testa dei calciatori. Ricordo questo dei suoi inizi»
Michele Plastino ha esposto il suo pensiero in merito alle capacità da allenatore di Simone Inzaghi, ricordando un dettaglio dei suoi inizi.
LA CRESCITA – Simone Inzaghi è cresciuto, nei suoi anni all’Inter, in maniera tangibile da tutti i punti di vista. Le sue qualità nel far giocare bene la squadra sono sempre state evidenti, ma il valore aggiunto che le ultime stagioni hanno mostrato è stato decisivo per la sua definitiva maturazione come allenatore top a livello nazionale. Il fattore cui si fa riferimento è quello della mentalità, della convinzione trasmessa alla squadra di poter affrontare qualsiasi avversario senza temerne le potenzialità. Questo lo si è visto nella finale di Champions League, persa contro il Manchester City per 0-1 nel 2023, da cui ha avuto avvio una nuova fase della sua esperienza sulla panchina dell’Inter.
Inzaghi e le capacità mostrate in queste stagioni: il ragionamento di Plastino
UN DETTAGLIO – Dell’impegno profuso da Inzaghi come tecnico dell’Inter si è occupato il giornalista Michele Plastino a Radio Sportiva. Non è mancato anche il riferimento a un dettaglio riguardante il suo passato: «Inzaghi è un allenatore che lavora sulla testa, sulla crescita dei calciatori. Non dimentichiamoci mai che la sua prima esperienza è stata sulla panchina della primavera della Lazio, dove giocava con il 4-3-3. Perché poi hai cambiato schema, Simone (ride, ndr.)?».