Plastino: «Inter, con il Porto difficile! Inzaghi? Non capisco una cosa di lui»

L’Inter domenica alle ore 18 sfiderà il Lecce a San Siro nel match valevole per la venticinquesima giornata di Serie A (vedi ultime). Plastino, intervenuto nel corso di Microfono Aperto su Radio Sportiva, si concentra soprattutto sul ritorno degli ottavi di Champions League con il Porto
DIFFICOLTÀ – L’Inter di Simone Inzaghi è chiamata alla reazione contro il Lecce a San Siro anche in vista della sfida di Champions League con il Porto. Secondo Michele Plastino, c’è solo una cosa da ricordare: «Non è questione di primi o ultimi minuti, c’è troppa sfiducia tra i tifosi interisti. Con il Porto è una partita difficile, al di là di quando o se subirà gol. Questa è la realtà ed è solo questa la cosa da ricordare. Giocare con il Porto al ‘do Dragao’ è difficile».
SCELTE – Plastino dice la sua anche sulle scelte di Inzaghi: «Inzaghi un limite per l’Inter? Ormai ha delineato una sua carriera da tanti anni, ha sposato questo 3-5-2 e in ogni caso è un modulo che non ti permette cose spumeggianti perché dipende molto dai giocatori e dai momenti. Quello che non capisco di lui è perché abbia abbandonato la sua idea primaria, ovvero il 4-3-3. All’inizio utilizzava solo il 4-3-3, poi è stato restio a riutilizzarlo. Meglio un’Inter con Brozovic o con Calhanoglu? Dipende dalle partite, c’è uno che salta meglio l’uomo e l’altro che tiene più la palla. Uno più propositivo e uno meno, ma dipende dalle gare e dai momenti. Difficile dire meglio uno o l’altro perché non c’è un dislivello di valore così abissale».