Pinamonti: «Inter, orgoglioso dello scudetto. È stato l’anno…»
Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo, ha parlato della stagione all’Inter di Antonio Conte, culminata con la vittoria dello scudetto.
SOPRANNOME – Queste le parole di Andrea Pinamonti al Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Official Infotainment Partner di US Sassuolo, sul soprannome che lo accompagna ancora oggi: l’Arciere di Cles. «Nel primo anno di Primavera dell’Inter ero in stanza con Federico Aglietti – si legge su SportItalia.com –. Lui ha sempre avuto tanta stima di me e mi diceva che dovevamo trovare un’esultanza, perché avrei fatto tanti gol. Così gli è venuta in mente l’idea dell’arciere, ma non so da dove sia uscita. Il destino ha voluto che il giorno dopo abbia fatto il primo gol e da lì in poi è rimasta la mia esultanza. Cles è il paese dove sono nato».
ICARDI – Pinamonti ha confidato cosa ruberebbe a Mauro Icardi, attaccante con cui ha avuto modo di confrontarsi nel corso della sua esperienza con la Prima Squadra dell’Inter. «Il colpo di testa, è fuori dal comune. Da come colpiva la palla sembrava avesse un piede o un joystick in testa. La metteva dove voleva. Di Ibrahimovic, invece, vorrei tutto, non ha difetti».
CONTE – Pinamonti sulla stagione all’Inter di Antonio Conte, in cui i nerazzurri hanno vinto lo scudetto. «È stato l’anno in cui ho giocato meno ma quello in cui sono cresciuto di più perché mi sono confrontato con grandi campioni e con un mister che ha un curriculum che parla da sé. Ho imparato veramente tanto ed è stata una stagione piena di esperienze, culminata con il sogno dello Scudetto: anche se ho giocato poco lo sento comunque mio e ne vado orgoglioso».
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