Pieri: “Rigore Fiorentina-Inter, Abisso non se l’è sentita. Poi una soluzione”
Tiziano Pieri critica fortemente, ma non condanna, l’operato di Rosario Abisso durante Fiorentina-Inter di ieri sera. L’ex arbitro, ospite di “Zona 11 PM” su Rai Sport +, ha provato a spiegare come sia stato possibile confermare l’incredibile rigore costato il 3-3 al 101′.
ERRORE INCONCEPIBILE – Tiziano Pieri prova a capire quale sia stata la base dell’errore principale di Fiorentina-Inter da parte di Rosario Abisso: «Questo ragazzo è andato in difficoltà, a mio modo di vedere. La partita l’ha diretta, nelle parti neutre del campo, anche abbastanza bene ma le decisioni poi importanti le ha toppate tutte, perché è dovuto ricorrere per ben tre volte all’on field review con due overrule, cioè due cambi di decisione, e una terza dove molto probabilmente non se l’è sentita. Si è portato dietro quella percezione che ha avuto dal campo, che sono due partite diverse quella che vedi in campo e quella che vedi al monitor, lui non ha avuto la capacità di lasciarsi resettare quella visione del campo e riproporre un’azione nuova davanti al monitor, magari usufruendo di quello che aveva visto in campo e cercare di fare un collage per prendere la decisione giusta. Peraltro, a mio modo di vedere, era anche molto semplice: lì è andato in corto circuito».
COME SI CAMBIA? – «Dobbiamo affrontare e poi capire le soluzioni: oggi dobbiamo criticare Abisso e sottolineare gli errori ma poi recuperarlo, sarà il designatore (Nicola Rizzoli, ndr) a tenerlo fermo e poi dovrà recuperarlo piano piano. Credo che poi bisognerà trovare una soluzione: alla luce di quello che è successo l’AIA dovrà lavorare sul professionismo del VAR. Devono lavorare su Rizzoli, come sta facendo, sulla centralità del campo e sviluppare i talenti, ma soprattutto lavorare su un ruolo di varisti specializzati: mi vengono in mente Paolo Silvio Mazzoleni e Luca Banti che smetteranno a fine campionato, potrebbero essere proprio loro che inizieranno questo ruolo di specialisti. Poi cambiare anche una parte di protocollo, che ti dice: “Vai e cambia decisione, questo non è calcio di rigore”, e l’arbitro va a vedere e cambia decisione».
FIORENTINA-INTER FALSATA – «Due punti persi dall’Inter? Su questo sono d’accordissimo con Giuseppe Marotta (vedi articolo): riferito al contesto della gara sì, quando parla di campionato c’è ancora da giocare. Tutte le squadre comunque si sentono delegittimate e a volte condannate dal VAR, la stessa Inter ha avuto un vantaggio a Roma (il rigore non dato per fallo di Danilo D’Ambrosio su Nicolò Zaniolo) ma riportiamo tutto a un equilibrio del campo. Non siamo all’ultima giornata di campionato: in questa gara ha ragione, hanno perso due punti perché era nel recupero. Il VAR non deve essere messo in discussione se non per portare dei correttivi e delle migliorie».