Piccinini: “Eriksen? Conte a gennaio voleva uno a tutti i costi. Inter…”
Piccinini è sicuro: c’è un altro giocatore che Conte avrebbe voluto a gennaio al posto di Eriksen, ed è un nome a sorpresa. Il giornalista, nel corso di “Sky Calcio Club”, si è soffermato a lungo su temi riguardanti l’Inter: ecco tutte le sue parole.
NIENTE CRITICHE – Sandro Piccinini lancia una frecciata: «Questa settimana non c’è stato accanimento verso Antonio Conte. Deve tranquillizzarsi, perché se l’Inter vince le partite e gioca bene avrà degli elogi, se non vince le partite e gioca male avrà delle critiche. Fa parte del gioco: capisco i discorsi del nemico a tutti i costi, ma da questo punto di vista deve rasserenarsi. I titoli dipendono dai risultati, è quello che decide il destino di un allenatore».
IN COPPA – Piccinini analizza l’intricato discorso del girone di Champions League: «Per me, mercoledì, Conte ha anche questa grandissima occasione di azzerare completamente tutti i passi falsi di inizio stagione. Se passa il turno in Champions League, dopo che in campionato abbiamo visto che è lì, azzera tutti gli errori fatti. Certamente ci vorrà anche un pizzico di fortuna, deve vincere e sperare nella vittoria di una delle due. Rischio biscotto in Real Madrid-Borussia Monchengladbach? All’inizio no, forse strada facendo. Se a metà secondo tempo Real Madrid e Borussia Monchengladbach stanno pareggiando e l’Inter vince… l’abbiamo visto tante volte. L’Inter deve vincere la sua, non preoccuparsi troppo dell’altra».
I SINGOLI – Piccinini parla di Achraf Hakimi: «Un po’ tutti lo aspettavamo, poi ha avuto qualche passaggio a vuoto. Deve fare esperienza, capire un po’ dov’è arrivato, a livello difensivo qualche errore l’ha fatto e lo farà, però il gol del 3-1 non lo fa chiunque. Christian Eriksen? Giocatori di questo tipo spesso hanno avuto problemi con gli allenatori, tutti. Non mi scandalizzo su questo, neanche sul minuto o due perché l’allenatore decide, magari per dare un segnale al giocatore. Magari è successo qualcosa, Conte può esserci rimasto male per qualche dichiarazione. Non sappiamo tutto, anche perché Eriksen a fine mese va in banca e il direttore gli dice +625.000 euro. Ha chiesto di essere ceduto, ma adesso passa l’idea che l’Inter abbia preso un pacco. Vero che Conte sicuramente voleva un altro tipo di giocatore: un mio caro amico diceva che Conte voleva a tutti i costi Franck Kessié».
ALTRO DISCORSO – Piccinini prosegue: «Ricordiamoci come è arrivato Eriksen. A gennaio 2020 era valutato settanta-ottanta milioni, l’Inter lo prese a ventisette. Dal punto di vista finanziario, voglio spezzare una lancia in favore della società: c’era anche la prospettiva di guadagnarci. Certo, visto che era in scadenza gli hanno dovuto dare un super ingaggio, sette milioni fino al 2024. Vedo solo un problema: bisogna anche salvaguardare il patrimonio della società. Adesso Eriksen dovrà essere ceduto o andare in prestito, è già svalutato dal fatto di giocare poco e niente. L’episodio delle entrate in campo a tempo scaduto getta altre ombre su di lui, si sta svalutando. Un allenatore con un minimo d’attenzione dovrebbe riflettere sul patrimonio della società. È costato poco, forse l’Inter farà una plusvalenza, però poteva essere gestita meglio».