Piccinini: “Eriksen? Pure lui deve aiutarsi! I grandi giocatori lo dimostrano”
Piccinini prova a spronare Eriksen, dopo l’atteggiamento non certo splendido con cui il danese è entrato ieri nel derby Inter-Milan. Il giornalista, ospite di “Sky Calcio Club”, ha poi analizzato la situazione legata alla sconfitta nella stracittadina.
DAY AFTER – Sandro Piccinini commenta il derby: «L’Inter è ancora superiore al Milan, non cambio idea per il risultato di una partita. Il Milan ieri ha battuto una squadra con più potenziale d’organico perché ha giocato da squadra, compatta, umile e consapevole di poter mettere in difficoltà una squadra più forte. Aleksandar Kolarov più sta fuori area meglio è. Ieri c’erano tante assenze, ma quando lui dice quella cosa delle due punte e i due esterni che sono come ali, dove si è lamentato che qualcuno gli chiede del trequartista, è lui che decide la formazione. Il trequartista se non lo vuole non lo mette, se non vuole gli esterni ali non li mette. Se mette Achraf Hakimi e Ivan Perisic sa quali sono le sue caratteristiche».
IL DISCUSSO – Piccinini valuta la “diatriba” fra Christian Eriksen e Antonio Conte: «Fa capire che non ama quel tipo di giocatore e quel tipo di ruolo, probabilmente anche Eriksen non ama un allenatore del tipo di Conte e non è mai scoppiata l’alchimia. Ieri c’è stata forse l’ultima occasione, viste le parole di Conte. Anche lui deve aiutarsi: l’atteggiamento con cui è entrato in campo non va bene. Sappiamo che è un grande giocatore, però qui non ha mai dimostrato questo. Un giocatore di grande personalità, anche in una situazione difficile e con un allenatore che non ti comprende sino in fondo, deve fare qualcosa di più. Rimane un peccato, non è che l’abbiamo sognato nelle altre squadre. Gol subiti? Deve risolvere il problema della fase difensiva, in questo momento. È una squadra molto squilibrata».