Perrone: «Conte-Inter, due le esigenze e comprensibili. No a pace forzata»
Conte e l’Inter non hanno ancora chiaro il quadro per la prossima stagione. Il giornalista Roberto Perrone, ospite di “Sportitalia Mercato”, valuta la situazione trovando punti a favore di entrambe le parti e un caso da evitare.
INCERTEZZA – Roberto Perrone non è certo che Antonio Conte resti all’Inter: «Io credo che adesso sia molto difficile ipotizzare una soluzione. Il quadro è chiaro, ci sono due esigenze entrambe comprensibili. Da un lato c’è l’esigenza della società, che ha gravi problemi economici e ha ricevuto questo prestito che serve per sanare le spese correnti. Non può influire minimamente sul budget per una nuova campagna acquisti, anzi il problema è ulteriore perché per prendere qualche giocatore nuovo bisogna vendere qualcuno dei pezzi pregiati. Questo è il problema: Conte ha sempre voluto un passo avanti da parte di tutte le società dov’è stato. Se adesso si trovasse davanti a un passo indietro… Chiaro che le sue esigenze sono comprensibili: l’Inter ha vinto lo scudetto, per tre anni consecutivi è uscita dalla Champions League ai gironi. C’è l’obbligo di competitività in Italia e in Europa, al momento la conclusione non c’è e la cosa peggiore sarebbe una pace forzata. Quella dell’anno scorso non lo era, perché si era ripreso con entusiasmo. Rimanere perché nessuno vuole fare una mossa lo escluderei».