Peroni: «Onana dà qualcosa di diverso. Senza Brozovic Inter verticale»
Onana da Inter-Barcellona è diventato titolare fisso al posto di Handanovic e anche stamattina con la Salernitana ha dato sicurezza. Peroni, ospite di Calcio Weekend su Sportitalia, fa poi notare una situazione vista senza Brozovic.
IN POSITIVO – Giulio Peroni valuta il passaggio di consegne fra Samir Handanovic e André Onana: «Io credo che ci sia, come è giusto che sia anche per rispetto del capitano, una gradualità nella scelta. Sicuramente la scelta è quella, Onana al di là dell’aspetto tecnico è giovane e carica la squadra, si è visto anche in Champions League. Dà la possibilità di sviluppare un inizio azione diverso, questo tergiversare di Handanovic e Marcelo Brozovic con l’azione che deve tassativamente partire a cinque metri dal portiere. Invece Onana è un giocatore che se deve spazzare spazza, che esce. Si sono parlati la squadra: quando i giocatori dicono di essere per Simone Inzaghi non è banale. Lì è scattato qualcosa, invece sembrava che tutti fossero contro Inzaghi e giocassero addirittura contro».
LA MODIFICA – Peroni poi individua un miglioramento nonostante l’assenza pesante: «Io vedo una doppia chiave tecnico-tattica nella crescita della squadra. Lo stato di forma del centrocampo è sotto gli occhi di tutti, poi l’esplosione di Federico Dimarco. Non è ancora Ivan Perisic, ma ha dato consapevolezza. Il secondo aspetto è l’uscita di Brozovic: con lui la squadra era deresponsabilizzata, adesso ha dato un calcio verticale che gioca parecchi metri in avanti. Non escludo che questo sia un dato di miglioramento e che, in futuro, tornando Brozovic lo vedremo tornare a fare la mezzala con Hakan Calhanoglu al suo posto».