Perisic: “Non avessi fatto il calciatore giocherei in NBA! Un segreto”
Ivan Perisic è stato intervistato dal Matchday Programme ufficiale di Inter-Roma. L’attaccante esterno croato non ha parlato di situazioni riguardanti la squadra ma della sua vita fuori dal campo, dagli inizi in patria sino a come gestisce i momenti in cui non è impegnato con il club.
RACCONTO – Ivan Perisic spiega come a Natale la palla sia stata fin da piccolo uno dei suoi regali principali: «Sì, ricordo che era un pallone, ma non era certo il primo che ricevevo. Diciamo che in casa si era capito fin da subito una delle mie passioni più grandi. Amo praticare quasi tutti gli sport e non mi perdo una partita di basket o di volley. Sai una cosa? Probabilmente se non avessi fatto il calciatore, giocherei in NBA. Sono andato via di casa a diciassette anni e ricordo come stessi vivendo adesso il mio primo gol. Più passa il tempo e più mi emoziono pensando a quel giorno. La prima partita che ho visto allo stadio è stata una gara casalinga del Hajduk Spalato. Lì osservato soprattutto i giocatori offensivi, perché ho iniziato attaccante e ho fatto anche il trequartista. Tempo libero? Con la mia famiglia e i miei amici più stretti. Magari guardando una bella partita. Cose semplici anche in cucina: mi piace la pasta, da mangiare in compagnia, magari davanti a Game of Thrones, la mia serie preferita. Però va detta una cosa: i piatti di mia nonna erano imbattibili, credetemi. Un segreto? Il mio peccato nascosto è giocare a Candy Crush, come fa Kwadwo Asamoah. Mi piace un casino!»