Pellizzari: “Inter-Roma? Due differenze Fonseca-Conte. Dzeko a Milano…”
L’Inter dopo la vittoria sulla SPAL affronterà la Roma a San Siro, match in programma venerdì alle ore 20.45. Il giornalista Tommaso Pellizzari fa il confronto tra Conte e Fonseca. Tra i temi trattati anche il mancato arrivo di Dzeko. Di seguito le sue dichiarazioni
CONFRONTO – L’Inter sfiderà la Roma a San Siro venerdì alle ore 20.45. Tommaso Pellizzari mette a confronto le due squadre: «La Roma può arrivare quarta prima di tutto perché il Napoli è sparito. Ha azzeccato la scelta dell’allenatore. Rispetto ad Antonio Conte era una scommessa. E poi perché sta raccogliendo i frutti di una politica di mercato intelligente. Ha puntato sui giovani, i quali stanno arrivando a una maturazione vera. Parliamo di Kluivert, Under, Pellegrini. Io credo che l’allontanamento definitivo di due totem come De Rossi e Totti sia stato un fattore decisivo. Non permettevano la crescita del club, pur senza volerlo».
RIVOLUZIONE – Sia Inter che Roma hanno allontanato personaggi di un certo peso: «L’allontanamento di Icardi, Nainggolan e Perisic è scaturito da problemi di convivenza con il resto dello spogliatoio. Si sapeva ed era una cosa che andava fatta. La scelta di fare in modo che De Rossi andasse è stata diversa. Sarebbe stato complicato lasciarlo in panchina. E’ anche vero che al massimo della forma se la sarebbe giocata con gli altri. Conte ha gestito uno spartito più prevedibile e fisso. Gli infortuni lo hanno messo in difficoltà ma non lo hanno costretto a reinventare i giocatori. Fonseca lo ha dovuto fare».
SLIDING DOORS – Pellizzari infine dice la sua sul mancato arrivo di Edin Dzeko all’Inter: «Chi ci avrebbe rimesso con l’arrivo di Dzeko? Sarebbe stata bloccata la crescita di Lautaro Martinez. Lukaku no perché secondo me sta dimostrando di non essere quello che anche i suoi compagni pensavano che fosse. Vale a dire un centravanti boa solo perché è grosso. Lukaku sta dimostrando di essere anche un centravanti di manovra. Con Dzeko l’idea sarebbe stata quella di utilizzarlo per far salire la squadra. Lukaku sarebbe cresciuto esattamente come sta crescendo adesso perché avrebbe fatto molto di più quello che sa fare meglio».