Pedullà: “UEFA inaccettabile come organismo! Serie A, bisogna aspettare”
Pedullà prosegue la sua invettiva nei confronti dell’UEFA. Il giornalista, come sempre intervenuto in collegamento da Roma durante “Sportitalia Mercato”, ha criticato l’associazione per poi esprimersi su se e quando la Serie A potrà ripartire.
NON IL MOMENTO – Per Alfredo Pedullà il calcio riprenderà solo al termine dell’emergenza Coronavirus: «Dobbiamo solo aspettare che le cose siano giuste per tutta Italia. La Serie A a ventidue squadre? Per me bisognerebbe tornare agli anni Settanta, a sedici squadre, già diciotto sembrano troppe. Io credo che sia inaccettabile l’UEFA come organismo. Quello che è accaduto dalla partita di Anfield in poi (Liverpool-Atlético Madrid, ndr) è un qualcosa di clamorosamente inaccettabile. Io penso che dovrebbero dare uno straccio di spiegazioni, perché abbiamo visto cose inaudite: una partita giocata a porte chiuse e un’altra davanti a 60.000 spettatori, un attentato alla sicurezza clamoroso da parte dell’UEFA che non è nuova a cose del genere. Più che fare la conference call per stabilire i rinvii eccetera noi siamo messi malissimo. Ha bloccato le due partite di Europa League soltanto perché il Governo spagnolo non aveva dato l’autorizzazione ai voli per il Getafe verso l’Italia e alla Roma per Siviglia. Io penso che i motivi di argomentazione con l’UEFA debbano toccare degli aspetti che, dal mio punto di vista, sono orripilanti e inaccettabili. Il messaggio passato, dopo il precedente dell’11 settembre 2001, è che se anche scoppiasse la bomba atomica per l’UEFA si dovrebbe giocare lo stesso».