Pedullà: “Serie A, inno all’ottimismo. L’UEFA si doveva fermare prima”
Pedullà ha commentato la decisione della Lega Serie A di voler completare la stagione 2019-2020 (vedi articolo). Il giornalista, in collegamento da Roma per “Sportitalia Mercato”, ha poi criticato l’UEFA per essersi mossa solo poco meno di ventiquattro ore fa, col blocco dei tornei.
PAROLE GIUSTE – Nella serata di ieri Luigi De Siervo, AD della Lega Serie A, ha parlato del futuro del campionato (vedi articolo). Alfredo Pedullà lo elogia: «Mi sembra una dichiarazione molto saggia, rispetto a quella secondo me avventata del presidente Aldo Spinelli, che ha detto che spera nell’annullamento del campionato perché in una stagione talmente sfortunata per il Livorno significa che resterebbero le cose così e rimarrebbero in Serie B. Ci sono presidenti che parlano in base alla classifica: io credo che non abbiamo bisogno di questo. Abbiamo bisogno di dichiarazioni come quella di De Siervo, non di quelle ad personam. Dire che si spera che il campionato venga annullato perché il Livorno resta in Serie B mi sembra fuori dal mondo, De Siervo invece mi sembra in linea con la realtà dei fatti».
LE DIFFERENZE – Pedullà fa notare come in Italia e in Europa ci siano state scelte differenti: «Il comunicato della Lega Serie A è un inno all’ottimismo senza mettere date, mi sembra il comportamento giusto da avere. L’UEFA avrebbe dovuto fermare questo baraccone già da un po’ di tempo. Aleksandr Ceferin ha talmente tanto pelo sullo stomaco che credo che anche la sua posizione sarebbe da discutere in futuro. Gli altri si sono fermati poche ore fa, quando gli altri scopriranno quello che noi abbiamo scoperto dieci giorni prima avranno gli stessi problemi e rientreranno dopo».