Pedullà: “Inter, mercato già impostato. Ora vinca fuori dal campo”
Il giornalista Alfredo Pedullà è in collegamento dallo studio di Roma per “Sportitalia Mercato”. Nel commentare la situazione dell’Inter ha spiegato come, a calciomercato estivo già definito in parte, ora ci sarà da risolvere le questioni spinose delle ultime settimane per chiudere al meglio la stagione.
ESONERO DIFFICILE – «Giuseppe Marotta, quando dice che l’ultimo allenatore l’ha esonerato vent’anni fa, non è realista ma molto concreto. Se Luciano Spalletti dovesse perdere a Parma sabato e poi a Vienna con gli austriaci in Europa League allora il discorso potrebbe cambiare, ma in linea di massima la tendenza è di andare fino in fondo. Comunque l’Inter ha già apparecchiato la tavolta, perché quando abbiamo parlato di Diego Godin, Rodrigo de Paul, Nicolò Barella e Héctor Herrera con possibili evoluzioni poi deve prendere un altro centrocampista, risolvere il problema Mauro Icardi e il mercato di luglio e agosto è un mercato impostato. L’Inter una base sicura ce l’ha, ha affondato su alcune cose e con la Roma c’è un bel distinguo».
SVOLTA COI CASI – «Di positivo per l’Inter c’è il lavoro estivo, che poi diventa negativo perché secondo me non ha pagato per come avrebbe dovuto: come l’abbiamo giudicato il mercato estivo? Fioccavano gli 8, mi sembra che abbia fatto un’ottima partenza e poi si sia fermata. Se ti fermi è un’aggravante, non c’è ancora una parvenza di continuità dal punto di vista di una squadra che nelle ultime cinque partite purtroppo non è una squadra. Ora è chiaro che secondo me l’Inter dovrà vincere fuori dal campo: dovrà gestire determinate cose che secondo me ti fanno perdere punti, le vicende di Ivan Perisic, Radja Nainggolan, Icardi e Lautaro Martinez, quando vengono amplificate così, è un lavoro che non toccherà soltanto il mercato avendolo comunque sfiorato. Il discorso di Antonio Conte è ormai questa tagliola che c’è metaforicamente sulla testa di Spalletti, non è che adesso lo scopriamo: ha fatto quello che doveva fare e stare tranquillo, ha sfiorato il Real Madrid realisticamente e le cose non sono andate a posto, ma che torni in Italia non è più una notizia».