Pedullà: “Inter lontana parente di Conte! Shakhtar Donetsk impresentabile”
Pedullà è piuttosto critico dopo Shakhtar Donetsk-Inter. Il giornalista, in collegamento da Roma per “Sportitalia Mercato”, se l’è presa con i nerazzurri per la mancata vittoria di ieri a Kiev, puntando il dito contro le scelte di Conte.
ANALISI RIVEDIBILE – Alfredo Pedullà contesta quanto detto da Antonio Conte nel dopogara: «Il problema è uno, ossia come te la spiega lui. Te la spiega come se non l’avessi vista, o se durante la partita avessi visto un documentario. Non è quella che ci sta raccontando Conte: sinceramente, guardando la partita, non capisco come ha fatto lo Shakhtar Donetsk a fare tre gol al Real Madrid. O meglio: lo so perché il Real Madrid di questi tempi è una squadra impresentabile, ma per me lo Shakhtar Donetsk è ancor più impresentabile. Intanto non c’è una cifra di gioco: dobbiamo essere sinceri, il gioco non c’è. Mi ha un po’ deluso Conte, perché nel secondo tempo avrebbe dovuto cambiare marcia a centrocampo mettendo Christian Eriksen. Con Marcelo Brozovic e Arturo Vidal spenti, più Nicolò Barella che non toglierei mai, avrei cambiato la squadra rinfrescandola».
RITMO MANCATO – Pedullà va giù piuttosto pesante sull’Inter: «Il secondo tempo è stato di un giovedì pomeriggio quando il campionato è finito, che c’è lo sciogliete le righe e fanno la partita con gli amici. L’Inter dev’essere una squadra che assomiglia a Conte, ma non è nemmeno il cugino lontano e lui te la spiega dicendo che le sue sensazioni sono buone. In base a cosa? Quali effetti ha portato la partita di Kiev? Per me nessuno! È una squadra che non ha un’identità e un’organizzazione, si aggrappa a Romelu Lukaku e Barella mentre Lautaro Martinez si mangia un gol fatto davanti alla porta. Cercasi Inter disperatamente, soprattutto dopo gli acquisti estivi e sono stati tutti voluti da Conte».