Pedullà: “Conte cose pesantissime, gli altri non imbecilli. Inter, Vidal no”

Alfredo Pedullà va giù pesante nei confronti di Antonio Conte. Il giornalista, in collegamento da Roma per “Aspettando il weekend” su Sportitalia, se l’è presa non poco con l’allenatore dell’Inter. A livello di mercato continua a escludere Vidal dal Barcellona.

DOPPIO INTERVENTO – Alfredo Pedullà commenta le parole di Antonio Conte sia dopo Borussia Dortmund-Inter sia ieri in conferenza stampa: «Non mi sono piaciute. Partendo dal presupposto che a me piacerebbe che queste cose le dicesse dopo una vittoria, perché avrebbero un senso compiuto, ma se lo dicesse dopo Bologna che si aspettava qualcosa di più… La retromarcia, quando dice che non era un attacco e non era uno sfogo, penso che gli altri non abbiano gli occhi foderati di prosciutto e a maggior ragione le orecchie. A me non è piaciuto il primo e non è piaciuta la spiegazione, poi Conte è libero di fare come vuole. Prima di parlare bisognerebbe stare molto attenti, nell’era dominata dai social. Ci ha voluti convincere che non era uno sfogo, ma lui ha detto delle cose pesantissime».

USCITA EVITABILE – Pedullà rincara la dose: «Se in questo paese tutto deve passare in cavalleria io penso al contrario. Queste cose le devi dire dopo una vittoria, non dopo una sconfitta. Mi sembra una specie di capriccio da chi prende un milione al mese, che significa risolvere anche i problemi. La reazione dell’interista medio è stizzita, direi mediamente infastidita. Credo che non si faccia così, se in una situazione di normalità uno facesse delle illazioni sul datore di lavoro il giorno dopo si ritroverebbe a casa. Ha avuto dieci o undici occasioni per dirlo, dopo la partita di andata col Borussia Dortmund e col Bologna era tutto preciso, molto dorato e fantastico. Se questa è la scorciatoia per ottenere penso che sia un po’ patetica, perché l’Inter gli darebbe la luna».

CRITICA PERSONALE – Pedullà continua a criticare Conte: «Il problema è che è stato così al Chelsea e alla Juventus, in Nazionale e ovunque. Gli altri non è che sono degli imbecilli che devono per forza sorbire quello che dice lui. Io non mi sento direttamente coinvolto perché non erano dirette a me, ma se mi sentissi coinvolto credo che lo chiamerei e gli direi “Ma come ti permetti? Come fai a dire queste cose e nella conferenza successiva dici che non era uno sfogo?” Conte penso che in campo sia uno tra i primi tre al mondo, in queste cose non si rende conto che facendo così conferma quello che ha detto due giorni prima».

SPAZIO MERCATO – Pedullà chiude con i nomi per gli acquisti: «L’Inter ci ha provato per Edin Dzeko, ma non può riuscire tutto. A un certo punto Dzeko si è stufato di aspettare e ha sposato il progetto della Roma. L’Inter su Arturo Vidal ritiene che l’investimento non sia opportuno, ma questi panni si lavano in casa. Io non capisco il senso, sembra quasi che debba presentare sempre un conto. Dal mio punto di vista Conte, ribadisco fino alla noia, è un allenatore tra i primi tre al mondo, mediaticamente non fra i primi ventitré. Purtroppo ha dei limiti da questo punto di vista, se contasse fino a dieci e dicesse zero farebbe un favore a tutti».